Il ministro Boccia impugna le ordinanze di Trento e Bolzano: "Attivi contro chi aggira il divieto"

Il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia ha trasmesso la richiesta di impugnativa per i provvedimenti adottati della Provincia autonoma di Trento. Il medesimo provvedimento - dichiara il ministro in una nota - sarà attivato per tutte le Regioni e le Province autonome che decideranno di aggirare le disposizioni del dpcm. È in corso di valutazione l’ordinanza della Provincia autonoma di Bolzano.

Sono 191 i nuovi casi positivi indicati nel rapporto dell’Azienda sanitaria provinciale di Trento, di cui 128 sintomatici, su 2.761 tamponi analizzati. Si aggrava purtroppo anche la situazione dei decessi: ne sono stati registrati altri 5, tutti riferiti a persone anziane, 1 in Rsa e 4 negli ospedali di Trento e Rovereto. Salgono anche i ricoveri in ospedale che toccano quota 100, con 6 pazienti in terapia intensiva (uno più di ieri).
Sale il conto delle vittime anche in Alto Adige: nelle ultime 24 ore, secondo quanto riferisce l’Azienda sanitaria provinciale, si registrano 4 nuovi decessi che portano a 304 il totale delle persone che hanno perso la vita in provincia di Bolzano tra ospedali e case di riposo, dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Vengono segnalati, inoltre, 190 nuovi casi positivi sulla base di 2.062 tamponi (893 i nuovi test) processati dai laboratori dell’Azienda sanitaria sempre nelle ultime 24 ore.

Decine di ristoratori, baristi, titolari di locali sono scesi stamane in piazza Duomo a Trento per protestare contro le nuove misure restrittive volute dal governo per fronteggiare la pandemia. La manifestazione, convocata a livello nazionale da Confcommercio, si è tenuta in contemporanea in diverse piazze d’italia. Muniti di tovaglie, bicchieri, posate e cuscini per mezz’ora, seduti, hanno mostrato in silenzio cartelli di protesta.

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