Siamo in zona gialla o arancione? Il Trentino attende, intanto scuola normale giovedì e venerdì

«Il Trentino è zona gialla, arancione o rossa? Non lo so ancora. Stiamo aspettando la comunicazione del Governo. Ma siamo nella situazione che dobbiamo aspettare la comunicazione del ministro». Il presidente Fugatti - positivo al tampone Covid - non rinuncia alla conferenza stampa “virtuale” da casa. E annuncia alle ore 18 che la Provincia dovrà accettare la chiusura delle scuole superiori, ma che comunque chiederà ostinatamente una deroga, per poter aver la scuola in presenza al 50%.

Cosa succede quindi da domani?
«Non possiamo dire ai trentini stasera che domani non c’è scuola. Quindi giovedì e venerdì sarà tutto normale, visto che il Dpcm di Conte ha valore da lunedì. Poi da lunedì ci adeguiamo al Dpcm nazionale. Ma continueremo a chiedere una deroga per il Trentino. Siamo stati l’unica provincia italiana - nella conferenza Stato - Regioni - a chiedere di lasciare aperte le scuole. Vediamo se ci concederanno almeno che i ragazzi possano andare a scuola 2 o 3 giorni a settimana alternati. Cioè una classe fa 3 giorni in settimana e 2 a casa e poi la settimana dopo viceversa, tre a casa e due a scuola. Ma credo che ci diranno di no, il Governo è orientato a un’unica misura per zone» ha detto Fugatti.

Quindi, il Trentino sarà zona gialla o rossa o arancione? Non vi è certezza neanche sulle classificazioni, pare che il Governo sia orientato ora a dichiarare zone gialle, arancio e rosse.  «Sappiamo che non è prevista più la zona “verde”, poi vediamo. Ce lo dirà il Governo, noi al momento non sappiamo ancora nulla».

Per riassumere: secondo Fugatti giovedì e venerdì scuole aperte normalmente in Trentino. Da lunedì DAD (didattica a distanza) per tutti gli studenti dalla terza media - inclusa - alle superiori.

"Lo annuncerò fra poco in collegamento con i dirigenti scolastici - ha detto il presidente - ma purtroppo sappiamo che c'è una linea netta del Governo. Confermiamo per quanto ci riguarda l'ordinanza che prevede le dotazioni di protezione personale (mascherine) per tutti gli alunni dai 6 anni in su anche in classe. Poi vedremo cosa ci concederà l'esecutivo".

Pochi istanti dopo, però il Governo ha annunciato che le misure restrittive per le zone arancioni e rosse entreranno in vigore da venerdì, e non da lunedì. Una notizia dell'ultima ora e ancora in aggiornamento. 

"Tutte le nuove misure previste dall'ultimo Dpcm - quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse - saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre". E' quanto spiega Palazzo Chigi sottolineando che "lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività".

Stasera alle 20.20 il premier Giuseppe Conte terrà una conferenza stampa per illustrare le nuove misure del Dpcm, ha annunciato Conte su twitter.

Recita il comunicato stampa ufficiale della giunta: «La didattica a distanza sarà attivata anche in Trentno, a partire da lunedì, solo negli istituti superiori. La nuova disposizione per contenere la diffusione del virus interesserà anche il territorio provinciale, in ottemperanza al Decreto del presidente del consiglio. Lo ha deciso oggi la Giunta recependo il Dpcm nazionale. Su proposta dell’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti si chiede ufficialmente al Governo - sulla base degli investimenti effettuati e della situazione epidemiologica attuale - di poter garantire la possibilità di adottare la Dad al 50% negli istituti superiori. Nel frattempo, per questa settimana, continueranno le attività in presenza in tutte le scuole della provincia, fatta salva la possibilità per le famiglie di richiedere la didattica digitale integrata».

La conferenza stampa di Fugatti da remoto

 

 

 

 

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