Covid, il Trentino aumenta i posti in rianimazione Oggi ne restano solo 7 liberi, a breve altri 15 Fugatti: «Roma non chiama, restiamo zona gialla»

In Trentino la crescita dei ricoveri di pazienti Covid, non soltanto nei posti di terapia intensiva, spinge l’Azienda sanitaria ad intervenire per aumentarne la disponibilità.

«L'Azienda sanitaria prevede di monitorare molto i prossimi 10-15 giorni nella speranza che si arrivi al cosiddetto plateau», ha detto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, in collegamento telefonico con la stampa.

Fugatti ha anche detto di non avere avuto comunicazioni dal ministero della Salute e che perciò «rimaniamo zona gialla e questo ci conforterebbe».

La capacità dei posti letto, 48 in totale, che incide su uno dei parametri determinanti per la classificazione delle Regioni, negli ultimi giorni, con l’aumento dei pazienti in terapia intensiva, è limitata ancora a 7 posti disponibili, dal momento che altri 17 posti sono occupati da altre urgenze.

Per questo Fugatti ha rivolto un appello ai cittadini affinché facciano «molta attenzione perché un infortunio che non sia sul lavoro o durante la gestione familiare comporta uno sforzo pe la struttura sanitaria che oggi, gioco forza, è concentrata  sul Covid».

«La situazione si sta aggravando ma il sistema sanitario trentino si sta ristrutturando e quindi nel giro di qualche giorno arriveremo a 64 posti di cui 5 in struttura privata a Rovereto (la Solatrix) e 10 dalle nostre strutture, ma questi poi potranno diventare fino a 90», ha precisato Fugatti, ricordando che in primavera si era arrivati anche a 100-110 posti.

L’Azienda sanitaria, ha aggiunto il direttore sanitario, Pier Paolo Benetollo, sta concentrando le risorse sull’assistenza ai pazienti Covid: «Aprire posti letto significa creare spazio fisico, posti letto, attrezzatura e personale. Stiamo lavorando sia all’ospedale di Trento che a Rovereto, dove stiamo aumentando l’offerta come fatto in fase uno, riconvertito due sale operatorie e avevamo già realizzato una separazione fisica tra la zona di terapia intensiva e la parte operatoria per mantenere le possibilità di interventi. A Trento stiamo ricavando spazi nella zona operatoria di ortopedia. Procediamo mano a mano che aumentano i casi perché cerchiamo di sospendere anzitempo le altre attività».

Sono previsti anche aumenti di posti letto per normali pazienti Covid: «I ricoveri sono al momento 275, un dato in sensibile aumento. Di fatto, anche se tecnicamente non è così, stiamo aprendo un reparto al giorno», ha concluso Benetollo.

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