Trento, alle 18 scatta lo stop anche per le caldarroste Le casette devono chiudere

di Lorenzo Basso

Dopo l'annullamento dei tradizionali Mercatini di Natale della città, la cancellazione della fiera di Santa Lucia e il depennamento delle giostre dal calendario di fine anno, l'amministrazione comunale di Trento ha stabilito anche la chiusura anticipata delle casette delle caldarroste.

Al pari degli esercizi pubblici, gli stand presenti in città a partire dall'autunno, non potranno più somministrare cibi e bevande dopo le ore 18. La decisione è stata presa dal sindaco Franco Ianeselli per risolvere una criticità causata da una carenza delle disposizioni nazionali, dove, pur prevedendo l'impossibilità di consumare bevande all'aperto dopo una certa ora, non mettevano limitazioni specifiche alla mescita delle bevande da asporto, permettendo di fatto la distribuzione del vin-brulé in strada.
Sono stati invece confermati il mercato del giovedì, dove verranno rafforzati i controlli agli accessi, con personale volontario delle penne nere di Trento per ricordare a tutti l'obbligo di indossare correttamente la mascherina e mantenere il distanziamento personale, e i mercatini dei Gaudenti, trasferiti in piazza Dante per evitare possibili assembramenti nelle vie del centro.

«Abbiamo affrontato con un atto amministrativo chiaro - ha detto Ianeselli, in riferimento all'ordinanza sottoscritta lo scorso venerdì 6 novembre, in cui si annullano tutte le manifestazioni di fine anno di grande richiamo nel capoluogo - ciò che, di fatto, avrebbe deciso anche il Governo nazionale entro pochi giorni. Ora, considerando il nuovo Dpcm e la situazione pandemica nel nostro Paese, confermiamo le nostre scelte, risolvendo anche quelle criticità che si potevano creare in relazione all'interpretazione del decreto».
L'ordinanza che depenna buona parte delle consuete feste di fine autunno rimane, a detta dello stesso primo cittadino, un primo passo, in attesa di ulteriori sviluppi, nella speranza che i contagi diminuiscano progressivamente in ragione delle misure prese. «Sui mercati - ha aggiunto Ianeselli - abbiamo fatto un'attenta riflessione, e abbiamo deciso di non sospenderli, per il momento, pur mantenendo alta l'attenzione sui possibili assembramenti. Chiediamo pertanto alla popolazione di rispettare le disposizioni e comportarsi responsabilmente».
Come nella scorsa primavera, il mercato del giovedì avrà dei varchi realizzati mediante delle transenne, presidiati da volontari che ricorderanno l'importanza delle prescrizioni contro i contagi. I volontari, riconoscibili dalla pettorina, non avranno un ruolo repressivo, ma saranno in contatto diretto con gli agenti di Polizia locale. Ai commercianti, invece, sarà chiesto di collaborare nel favorire il rispetto delle distanze tra la clientela, mentre sarà obbligo dotare gli stand di gel disinfettante.
«Dobbiamo assolutamente evitare - ha concluso il sindaco - il collasso del nostro sistema sanitario e la chiusura generalizzata di tutte le attività sul territorio. Come amministrazione, noi confermiamo quanto già stabilito, consentendo la vita sociale nel rispetto delle limitazioni stabilite».

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