Ianeselli: da conteggiare anche i tamponi rapidi a Trento 1.100 positivi, oltre ai 750 ufficiali

Allarme del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, sull'andamento epidemico sul territorio.
 
«I numeri della pandemia a Trento e in Trentino - scrive in Fb - restano allarmanti: basta leggerli per capire che non viviamo in un mondo a parte, al riparo dall'emergenza "rossa" contro cui già combattono molte regioni italiane. Siamo anche qui in una situazione che si sta facendo via via più problematica sia per il nostro sistema sanitario, sia per la salute delle persone, soprattutto quelle più fragili.
 
Nella nostra città abbiamo ad oggi 750 positivi ai tamponi molecolari, a cui si aggiungono 1100 positivi a quelli "rapidi". È importante che tutti i casi siano conteggiati e che i cittadini ricevano informazioni univoche.
 
Questo è il tempo della responsabilità, individuale e collettiva: usiamo le mascherine, osserviamo le distanze, igienizziamo le mani, evitiamo luoghi affollati e uscite inutili. Rinunciamo tutti a un pezzo della nostra libertà per riuscire a superare tutti il periodo d'emergenza.
 
Mai come ora è chiaro che la salute di ciascuno è strettamente legata ai comportamenti degli altri. Non attenersi alle regole, far finta di niente, sabotare, ignorare decreti e ordinanze significa metterci in grave pericolo. Con conseguenze tragiche, come sperimentato in Trentino e altrove durante la prima fase della pandemia».
 
In consiglio provinciale la richiesta di cambiare registro nella comunicazione dei referti, per una maggiore trasparenza e dettaglio dei dati, è stata avanzata dai gruppi di Futura e del Pat, che invitano a conteggiare tutti i positivi, anche quelli del tamponi rapidi per i quali, come noto, scatta la medesima procedura prevista nei casi di contagio rilevato con test molecolare.

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