Trentino, week-end arancione in attesa del ritorno al giallo Ecco le restrizioni in vigore

Prepariamoci ad un fine settimane freddo e, per quanto riguarda la pandemia, di colore arancione.

Nell'arcobaleno del Covid oltre alle tre tonalità base che fotografano la gravità dell'emergenza sanitaria - giallo, arancione e rosso - arrivano anche le sfumature. Oggi e domani il Trentino sarà zona arancione per tornare in giallo lunedì (in questo caso giallo rafforzato dal divieto di viaggi verso altre regioni se non per i consueti motivi di lavoro, salute o emergenze). Ma vediamo nel dettaglio cosa si può e cosa non si può fare nel week end ricordandoci di tenere a portata di mano un'autocertificazione pronta all'uso.
Oggi e domani.
La prima regola da rispettare, in vigore ormai da settimane, è il coprifuoco notturno, dalle 22 alle 5 del mattino (ovviamente tranne esigenze lavorative o sanitarie).
Lo shopping è permesso: chi volesse approfittare dei saldi troverà i negozi aperti, ma essendo sabato e domenica giornate prefestive e festive rimangono chiusi i centri commerciali, ad eccezione di alimentari, farmacie, giornali e tabacchi.

Dopo soli due giorni di apertura, bar e ristoranti tornano ad abbassare le serrande per il fine settimana, ma con possibilità di fare asporto e consegne a domicilio fino alle 22.

Tra le 5 e le 22 sarà possibile spostarsi liberamente all'interno del proprio Comune, quindi anche per andare a far visita a parenti e amici. Non sono previsti limiti al numero degli spostamenti all'interno dello stesso Comune o del numero di persone che si spostano. Gli spostamenti verso altri Comuni e in altri orari saranno invece consentiti solo per motivi di lavoro, salute o necessità, quindi non per fare visita a parenti o amici. Vige la deroga di potersi spostare fuori dal proprio comune se questo non supera i 5 mila abitanti: in tal caso si potrà uscire percorrendo una distanza massima di 30 chilometri e non potendo raggiungere il capoluogo.
Parrucchieri ed estetisti potranno svolgere piena attività a differenza delle palestre, che rimangono ancora chiuse.
La prossima settimana.
Il Trentino, grazie ad un Rt di 0,85, è stato confermato zona gialla fino al 15 gennaio quando si torneranno a valutare i dati epidemiologici. Intanto da lunedì godiamoci qualche giorno in giallo rinforzato: bar e ristoranti aperti, negozi aperti, scuole aperte con le superiori in didattica in presenza almeno al 50%, libertà di movimento all'intero della provincia ma dovremo rispettare il "rinforzo": rimane vietata la mobilità tra le regioni.

Una misura che il governo potrebbe prorogare fino a fine mese e forse oltre, con effetto dirompente in vista del 18 gennaio, data di possibile (ma non certa) apertura degli impianti sciistici.

Veneti, lombardi, altoatesini (solo per citare i territori confinanti) senza dimenticare tedeschi e austriaci (in lockdown) non potrebbero comunque venire in Trentino a sciare. In epoca di Covid le certezze hanno un arco temporale molto breve. È difficile prevedere cosa accadrà anche solo dopo il 15 di gennaio.

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