«Morsi dell'orsa, la Provincia paghi» Metlicovec, aggredito a Terlago nel 2017, chiede 68mila euro di danni

Angelo Domenico Metlicovec, il pensionato aggredito dall'orsa KJ2 nel 2017 nei pressi del lago di Terlago, ha citato in giudizio la Provincia di Trento. Il 72enne - che deve la vita alla coraggiosa reazione del suo cane Kyra - porta sul corpo e nella mente segni indelebili di quel violento incontro. Metlicovec non solo è dovuto passare attraverso oltre un anno di cure e interventi chirurgici, ma ha mutato le sue abitudini di vita: ha timore ad uscire di casa con il cane, fatica a dormire, soffre d'ansia. Si tratta di danni che il perito di parte ha quantificato in 68.031 euro: 58.031 euro di danno biologico e 10.000 euro di danno di relazione.

«Ho pensato: adesso mi uccide. Un braccio non lo sentivo più, avevo entrambe le gambe ferite a morsi. Per fortuna il mio cane, Kyra, si è messo ad abbaiare e l'orso si è distratto». Così Angelo Metlicovec dal letto d'ospedale descrisse il suo incontro, per nulla cordiale, con KJ2. L'orso venne distratto dal cane e si allontanò mentre il pensionato riuscì a rotolare giù da una scarpata per poi chiedere soccorso. Nelle ore successive - con ritardo sostiene ora l'attore poiché la pericolosità dell'orsa era nota - il presidente della Provincia emise un'ordinanza urgente con cui si ordinava la cattura o l'abbattimento di KJ2, cioè il plantigrado che nel giugno del 2015 a Cadine aggredì mentre faceva jogging Wladimir Molinari.

La causa civile, promossa da Metlicovec attraverso l'avvocato Lorenzo Eccher, tocca il complesso tema dei danni provocati all'uomo da quelli che vengono definiti "orsi problematici". La questione da anni è al centro di appassionate contese. In questo caso, però, il contenzioso è prettamente giuridico. In particolare si tratta di stabilire se in Trentino la Provincia autonoma sia tenuta a risarcire i danni in caso di eventuali incontri sanguinosi con l'orso. Alla richiesta di risarcimento avanzate dall'avvocato Eccher per conto del pensionato, la società delegata dalla Loyds Londra rispondeva "picche". Secondo gli assicuratori della Provincia «non è emerso alcunché che faccia ritenere l'evento come imputabile all'assicurato la cui responsabilità nell'occorso deve quindi escludersi, stante anche la presenza di segnaletica di pericolo presente sul territorio...».

Nell'atto di citazione l'avvocato Eccher sostiene che non basta qualche cartello di generica allerta sulla possibilità di incontrare orsi per escludere la responsabilità della Provincia che ben conosceva la pericolosità di KJ2. Inoltre la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, ma la Provincia ha competenza in tema di cura e gestione e dunque è responsabile in caso di eventuali omissioni. Secondo i ricorrenti la responsabilità da parte dell'ente gestore per danni provocati da animali può essere esclusa solo di fronte ad un episodio fortuito; non è il caso dell'aggressione di KJ2, già ben nota, tanto da essere destinataria di un'ordinanza di cattura, per comportamenti aggressivi nei confronti dell'uomo. Secondo l'attore la Provincia, come prevede il Pacobace, avrebbe dovuto porre in essere una serie di azioni, dal monitoraggio alla cattura, così da evitare l'incontro ravvicinato tra il plantigrado e Metlicovec, aggredito anche dalle tante missive anonine e minacciose (ora agli atti della causa), ricevute dal pensionato per il solo fatto di essere finito in bocca ad un'orsa non proprio amichevole.

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