Da oggi le vaccinazioni dei volontari delle ambulanze: erano stati "dimenticati"

C’era stata una vera bufera, la settimana scorsa, alla scoperta che i volontari del soccorso delle mo te associazioni trentine erano esclusi dalla prima fase della campagna vaccinale Covid. Si tratta di personale delle ambulanze, che ogni giorno è a contatto con malati e feriti, ed interviene nei casi di ricovero dei pazienti con sintomi Covid.

La «bufera» si è abbattuta sull’Azienda Sanitaria e sulla giunta provinciale, tanto che due giorni fa - in conferenza stampa - l’assessore alla salute Stefania Segnana aveva dovuto intervenire, annunciando l’immediato inizio delle vaccinazioni. Segnana non ha esitato a scaricare la colpa sull’Azienda Sanitaria: «quanto è successo è il frutto di una errata comunicazione dell’Azienda», ha detto l’assessore. Per poi ribadire: «E’ stato fatto un errore dall’Azienda Sanitaria».

Aveva poi annunciato il via alle vaccinazioni per le varie “Croci”, a cominciare dai volontari più anziani.
Ed oggi è stato così.

Ha preso infatti la campagna vaccinale anti Covid a favore dei volontari e del personale dipendente di tutte le Associazioni attive nel servizio di emergenza urgenza in convenzione con l’Azienda sanitaria della provincia di Trento. L’organizzazione è stata affidata alla Croce Rossa che, a partire da oggi, ha chiamato a raccolta gli oltre milleduecento soccorritori abilitati che hanno risposto all’appello dando appuntamento nei locali della Circoscrizione Clarina del Comune di Trento, spazi adeguatamente organizzati per l’evenienza.

Le vaccinazioni proseguiranno al ritmo di 240 al giorno nei prossimi weekend, si conta di completare il primo ciclo per domenica 7 febbraio, per poi riprendere immediatamente con i richiami.

Scrive la Croce Rossa in un comunicato: «Questa campagna vaccinale a favore dei soccorritori appartenenti alle Organizzazioni di volontariato, che si svolge parallelamente a quella per i professionisti del comparto sanitario, rappresenta un concreto riconoscimento dell’importanza del ruolo svolto da volontari e dipendenti delle Associazioni nell’ambito del servizio di urgenza dove, a fianco dei colleghi di Trentino Emergenza, rappresentano il primo anello della catena di soccorso e quindi il più esposto al possibile contagio».

Il primo vaccinato, un soccorritore dell’Orsa Maggiore Vallarsa.

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