Ultimi giorni di freddo intenso: da mercoledì cambia, il prossimo weekend tornano le nevicate

Ancora alcuni giorni di freddo, poi il tempo peggiorerà, portando nuvole e qualche precipitazione.

E' lo scenario per i prossimi giorni, dopo un weekend "gelido" sul Trentino.

Le previsioni di Meteotrentino parlano chiaro: «Fino alle ore centrali di mercoledì prevarranno condizioni di stabilità con freddi flussi settentrionali a tratti intensi. Da mercoledì sera a venerdì sera afflusso di aria più umida ed instabile da sudovest».

Oggi 17 gennaio giornata di nuvolosità variabile ed irregolare con possibili brevi bufere di neve sui rilievi settentrionali e schiarite via via più ampie sui settori centromeridionali. Temperature senza notevoli variazioni. Venti in intensificazione fino a forti settentrionali in quota e con locali condizioni di foehn in valle.

Domani, lunedì 18 gennaio, molto soleggiato. Temperature senza notevoli variazioni. Venti forti settentrionali in attenuazione in quota. In valle deboli o localmente moderati settentrionali.

Anche martedì 19 gennaio schiarite al mattino ed annuvolamenti dal pomeriggio. Temperature minime in calo, massime senza notevoli variazioni. venti deboli o moderati occidentali in quota, deboli variabili in valle.

Ma poi si cambia: mercoledì annuvolamenti con deboli precipitazioni dal pomeriggio sera, inizialmente nevose anche a quote basse. Giovedì e venerdì precipitazioni diffuse con quota neve in aumento fino a 1000 m circa.

Commenta, sulla sua pagina Facebook, Giacomo Poletti: 

Il peggioramento di mercoledì pomeriggio partirà fiacco ma all’inizio potrebbe nevicare anche a Trento: in caso pochi centimetri, con precipitazioni deboli anche giovedì, forse più abbondanti venerdì. Nel frattempo entrerà aria tiepida con neve in risalita almeno a 800/1000 m sul sud Trentino. Più freddo invece in val di Non e Sole, dove la neve potrebbe “resistere” di più: da capire quanto.

Il manto nevoso: a 2000 m ci sono da 120 a 180 cm di neve. Oggi ancora 20 cm residui a Trento (imbiancata dal 28 dicembre) e punte oltre i 40 cm sul fondovalle della Valsugana.

Dal satellite è ’ evidente il flusso da nord che supera le Alpi dove sono più basse, verso la Stiria, creando delle nubi orografiche sull’Austria orientale. Il flusso condensa sulle Alpi dinariche, scende comprimendosi e asciugandosi sulla costa croata, prima di pescare nuova umidità dall’Adriatico formando quelle caratteristiche strisce convettive a forma di “onde” che stanno facendo piovere in Abruzzo e Puglia. Sul lato tirrenico l’aria tende di nuovo a scendere e ad asciugarsi. La massa fredda raggiunge l’Africa prendendo umidità sul mare.

[Nella foto, inviataci da Giampaolo Rizzonelli, il Trentino visto dal satellite NASA Worldview: tutto bianco, a parte i laghi]

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