Venti clienti ancora al bar alle 20.30 Sanzioni per 6.000 euro e barista multato Imposta la chiusura del locale per 5 giorni

Nella serata di ieri una task force interforze, voluta dal Questore di Trento, composta da agenti della Polizia di Stato, della Polizia Locale di Trento e della Guardia di Finanza ha passato al setaccio i locali pubblici della città, per verificare che fossero rispettate le norme dirette ad evitare un aumento dei contagi da coronavirus.  Particolare attenzione è stata prestata nei confronti del rispetto del divieto di somministrare al pubblico, se non in modalità da asporto, cibi e bevande dopo le 18, così come gli orari di chiusura dei bar dopo le 6 del pomeriggio. 

Nel corso dei controlli, gli agenti della Questura di Trento, coadiuvati dal Nucleo Civico, la cosiddetta squadra "anti-degrado" del Comune e da un’unità cinofila della Guardia di Finanza, ha trovato un bar, nella zona di Trento nord, che alle 20.30 aveva all’interno circa 20 clienti, quasi tutti intenti a consumare bibite e cibo, con musica da ballo in sottofondo. Alla vista degli agenti il proprietario, un cittadino peruviano di 40 anni da anni residente a Trento, non ha potuto fare altro che ammettere di stare violando le disposizioni anti covid. 

All’interno del locale gli agenti della Task Force hanno controllato l’identità di tutti i clienti, una ventina circa, per lo più giovani con un’età media di venticinque anni, tra cui anche alcuni soggetti denunciati in passato per spaccio di sostanze stupefacenti e rissa. L’unità interforze della Polizia di Stato, Polizia Locale  Guardia di Finanza,  ha elevato sanzioni per circa 6.000 euro, sanzionato 14 soggetti, perché colti a bere oppure a mangiare all’interno del bar oltre le ore 18, così come imposto dal DPCM in materia di misure di contenimento anti pandemia da coronavirus. 

Al gestore del bar oltre la sanzione di 400 euro perché ha violato le disposizioni che impongono di non poter ricevere alcun cliente dopo le ore 18 all’interno del bar, è stato imposta la chiusura temporanea di 5 giorni, ma non si esclude che possa aumentare dopo gli ulteriori accertamenti in corso.

 
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