Dpcm: scuole chiuse sopra i 250 casi per 100 mila abitanti, ma Fugatti tiene tutto aperto anche se siamo a 309

TRENTO - Il nuovo dpcm parla chiaro: scuole chiuse nelle zone (anche gialle o arancioni) che superano i 250 contagi per 100 mila abitanti. E il Trentino è a quota 300. Ma le scuole in Trentino resteranno aperte. Almeno per ora, almeno finché saremo in zona arancione, almeno se non dovesse esserci un peggioramento dei dati.

Lo conferma il presidente Maurizio Fugatti. «Nel Dpcm viene lasciata la facoltà ai presidenti delle zone arancioni che hanno un tasso di incidenza superiore ai 250 casi ogni 100 mila abitanti di tenere aperte o di chiudere le scuole: posso dire che per il Trentino, almeno per ora, non cambierebbe nulla e terrò le scuole aperte, dai nidi alle medie, con le superiori al 50%».

La novità principale del nuovo decreto, il primo del governo Draghi, riguarda appunto l'istruzione. Si è deciso, infatti, per la sospensione dell'attività in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia ed elementari, in zona rossa, mentre in zona arancione si lascia la decisione ai singoli territori. La nostra provincia è già sopra quella soglia: 309 casi nel monitoraggio del 26 febbraio e 254 in quello del 19 febbraio. 

«Il testo del Dpcm lo leggeremo e valuteremo con attenzione - prosegue il presidente - ma se la decisione sarà in mano nostra l'orientamento è quello di tenere aperte le scuole. 

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QUI IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO 

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