Classificazione covid, il Trentino verso un'altra settimana in arancione ma cresce l'incidenza dei contagi: 385 ogni 100mila abitanti è il più alto d'Italia

Stasera dovrebbe arrivare la conferma ufficiale

Stasera dovrebbe arrivare la conferma ufficiale sulla permanenza del Trentino nella zona arancione di rischio covid: si evince dalle anticipazioni dei dati forniti poco fa dalla cabina di regia del'lIstituto superiore della sanità.

Il Trentino non è indicato fra le aree a rischio alto, come invece Bolzano. Tuttavia entrambe sono ampliamente oltre la soglia di attenzione (oltre la quale si consiglia di chiudere tutte le scuole) per l'incidenza dei contagi: cioè 250 casi ogni 100mila abitanti. Il Trentino è nella situazione peggiore, con un dato di 385,02seguono  Bolzano (376,99),i Emilia-Romagna (342,08), Marche (265,16) e Lombardia (254,44).

La condizione di rischio complessivo in provincia è comunque "moderato", ma con alta probabilità di progressione.

Gia ieri il presidente Fugatti aveva fatto sapere di non attendersi sorprese e conferma quindi che le scuole resteranno aperte anche la settimana prossima, malgrado il dato sui contagi oltre la soglia dei 250/100.000 ab..

Il Trentino rientra peraltro fra le dieci regioni con un Rt puntuale maggiore di 1 di cui una (Molise) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3.

Delle altre nove, sei hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute. Peggiorano le Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica del 30%: sono 9 Regioni/PPAA contro le 8 della settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento (26% contro 24% della scorsa settimana).

Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in netto aumento da 2.146 (23/02/2021) a 2.327 (02/03/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in aumento, passando da 18.295 a 19.570. 

Nel periodo 10 - 23 febbraio l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,06 con un range 0,98-1,20, in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno per la prima volta in sette settimane.  Forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione: 41.833 contro i 31.378 della settimana precedente. Scende la percentuale dei casi rilevati attraverso il tracciamento dei contatti (28,8% rispetto al 29,4%). Scende anche, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (35,2% vs 36,1% la settimana precedente).

LE TABELLE DIFFUSE OGGI

 

comments powered by Disqus