Giornata delle Donne: l'impegno della Provincia, l'assessore Segnana fa il punto

TRENTO - Ci informa un comunicato stampa della giunta provinciale: ricorre oggi la Giornata internazionale della donna, in questo periodo dominato dalla pandemia e quindi orfano di manifestazioni, l'Assessorato provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia ha voluto riunire i tanti referenti sul territorio per ripercorrere le iniziative e le azioni messe in campo per sostenere le donne. Protagoniste della conferenza anche tante figure femminili in altrettanti brevi camei: i loro volti, le loro azioni che hanno scandito questo anno di emergenza da Coronavirus hanno fatto da sfondo alla conferenza, che ha visto l'assessore Stefania Segnana, affiancata dalla dirigente dell'Umse - Sviluppo rete dei servizi, Miriana Detti, e dal direttore U.O. di igiene e sanità pubblica di Apss Maria Grazia Zuccali e, in collegamento, il consigliere di parità Matteo Borzaga e la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità tra donna e uomo -Paola Maria Taufer.

"L'8 marzo dello scorso anno, all'inizio delle restrizioni per il Covid, eravamo riusciti comunque a partecipare ad una breve cerimonia a Tenno per ricordare Alba Chiara - ha esordito l'assessore Segnana -, quest'anno purtroppo la pandemia ci impone regole ancora più severe, ma in questa giornata dedicata alle donne abbiamo voluto organizzare un momento di riflessione per ripercorrere quello che viene messo in campo a sostegno delle donne, come la campagna di sensibilizzazione “Aiutaci a stare al tuo fianco”, per contrastare la violenza sulle donne, o i corsi dedicati agli insegnanti per aiutarli a cogliere quei segnali che indicano violenza sui minori. Ma anche per portare alcune interviste dedicate ad una serie di donne impegnate a combattere il Covid, o semplicemente in ruoli importanti a livello lavorativo o nello studio - ha concluso l'assessore -, esempi di donne che hanno saputo distinguersi in questo anno difficile, che hanno dato e stanno dando prova di coraggio all'interno delle istituzioni e delle diverse realtà in cui operano".
Il consigliere di parità Borzaga ha quindi ripercorso il ruolo svolto da questa figura istituzionale, preposta ad intervenire in modo specifico sulle tematiche delle pari opportunità tra uomo e donna nel mondo del lavoro, mettendo in luce come la pandemia ha provocato da un lato un aumento della disoccupazione femminile, dall'altro il maggior carico sempre a discapito delle donne, della gestione familiare, con le donne sempre più strette fra gestione dei figli, dei familiari e il lavoro. Quindi la presidente della Commissione per le pari opportunità Taufer ha evidenziato la necessità di accelerare il percorso verso la parità di genere, con percorsi di educazione nelle scuole di ogni ordine e grado, e di lavorare strettamente sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Alla dottoressa Zuccali il compito di illustrare l'attività del Dipartimento di prevenzione di Apss, al lavoro per "proteggere la collettività dall’espansione della pandemia", con un ruolo fondamentale da un anno a questa parte nel tracciamento dei contagi e ora in prima linea con il percorso delle vaccinazioni anti Covid. Infine la dirigente Detti ha presentato il Report con gli interventi rivolti alle donne e i numeri della violenza di genere: "Nel 2020 abbiamo registrato un aumento dell'11% circa dell'accesso ai servizi di supporto non residenziali: c'è un graduale aumento della volontà e della capacità delle donne di farsi aiutare, di rivolgersi a chi può dare loro una mano".

Azioni e interventi
Ha preso avvio in questi giorni la Campagna di sensibilizzazione “Aiutaci a stare al tuo fianco”, per sostenere le donne che hanno subito violenza, ribadire il messaggio che non sono sole ma che in Trentino vi è una rete di servizi specializzati pronta ad ascoltare. Un messaggio che sta ormai lentamente entrando nella quotidianità di tutti, lo dimostrano i dati relativi alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere che danno conto di un aumento degli accessi ai servizi antiviolenza dell'11% dal 2019 al 2020, con una propensione delle donne a contattare il Centro Antiviolenza, il servizio che offre un supporto specifico e specializzato, focalizzato esclusivamente sulle situazioni di violenza.
Stampata anche la quarta edizione del Report: azioni e interventi per le donne vittime di violenza, pubblicazione dedicata agli operatori che quotidianamente si trovano ad accompagnare donne vittime di violenza di genere. È uno strumento di lavoro per i professionisti che affrontano queste situazioni, ma è anche una rappresentazione della ricchezza della rete delle Istituzioni e degli Enti del terzo settore che è presente nel nostro territorio. Il Report verrà inviato a tutti i professionisti coinvolti nel contrasto alla violenza e nel supporto alle donne vittime.
Fra le azioni messe in campo dalla Provincia vi è il programma di formazione, portato avanti dall'Ufficio pari opportunità e inclusione, insieme ad IPRASE, Soprintendenza per i beni culturali e TSM, da realizzare nelle scuole del territorio provinciale con l’obiettivo di formare il personale scolastico sul tema della violenza assistita, ovvero di tutte quelle situazioni nelle quali la violenza verso le donne coinvolge anche i loro figli.
All’interno delle attività svolte nell’ambito dell’Euregio, il gruppo di lavoro sulle pari opportunità ha lavorato ad una campagna di sensibilizzazione che consiste in un segnalibro con messaggi di donne di spicco che sarà simbolicamente donato l'8 marzo a tutte le donne che si recheranno in una farmacia dei tre territori, Tirolo, Alto Adige e Trentino. Nel dettaglio oggi saranno distribuiti 16.900 segnalibri in 169 farmacie del Trentino.
Da ricordare anche la legge n. 3, approvata dal Consiglio provinciale a inizio febbraio, che prevede un assegno di autodeterminazione per le donne che hanno subito violenza: al riguardo gli uffici provinciali sono al lavoro per definire la disciplina che permetterà l’erogazione dell’assegno.
Il Gruppo di lavoro sulla medicina di genere sarà reso operativo nel corso dei prossimi mesi, con la collaborazione di Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Consulta provinciale per la Salute, Università degli Studi di Trento e la Commissione provinciale per le pari opportunità tra donna e uomo.

Progetti e finanziamenti
In relazione alle attività di promozione e sensibilizzazione sulle pari opportunità tra donne e uomini, i progetti annuali finanziati nell’ambito delle pari opportunità sono stati 14, di cui 4 purtroppo bloccati dalla pandemia, per un totale di oltre 120mila euro, mentre 6 le iniziative di sensibilizzazione, di cui 2 anche in questo caso fermate dal Covid, per un totale di oltre 12.000 euro.
Nell’ultimo bilancio provinciale, nell'ambito delle pari opportunità, sono stati stanziati 100.000 euro per i progetti/iniziative di sensibilizzazione sulla tematica, mentre le risorse messe a disposizione per le attività promosse dal Consigliere di parità sono pari ad un importo di 20.000 euro.

Testimonianze
Nel corso della conferenza stampa è stato dato spazio alla testimonianza di una donna vittime di violenza che è riuscita ad interrompere la relazione con il suo partner violento anche grazie al supporto del servizio Casa Rifugio e quindi a Nadia Perathoner, dirigente psicologo psicoterapeuta - Comitato tutela donne vittime di violenza dell'Apss, che ha approfondito le dinamiche che si strutturano nelle relazioni violente e spiegato come supportare le donne e bambini che subiscono violenza.

Quindi un secondo contributo video ha raccolto le interviste di alcune donne protagoniste in questa pandemia, ovvero Debora Furlani, direttore Dipartimento Infrastrutture Apss che si è occupata di riorganizzare gli ospedali trentini per il Covid, Silva Franchini, dirigente del Servizio promozione ed educazione alla salute di Apss che si occupa di rendere le scuole sicure dal Covid, Marilisa De Luca del Servizio Politiche sociali che ha portato l'esperienza del progetto "Resta a casa passo io", Serena Serafini coordinatrice infermieristica Cure domiciliari Trento che ha parlato del grande lavoro svolto dalla rete infermieristica trentina e infine Luana Volpi operatrice Oss e autrice del diario "Nella solitudine non siamo soli".

Infine nella terza parte sono state presentate le testimonianze di due donne impegnate in lavori particolari, Laura Pretto che è dirigente dell'Ufficio per lo sviluppo del Corridoio del Brennero e TEN, e Silvia Marchesi dirigente dell'Ufficio Centrale Unica di Emergenza, nonché la toccante intervista a Emma Della Libera, giovane studentessa del Dipartimento CIBio, che soffre di Atassia di Friederich, una malattia neurologica degenerativa per cui ad oggi non esistono cure.

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