Si parla troppo di Salvini e poco dell’Australia

La lettera al direttore

Si parla troppo di Salvini e poco dell’Australia

Gentile direttore, il problema australiano degli incendi è un problema che ci riguarda sia come italiani - molti connazionali vivono e lavorano lì - sia perché è uno dei più importanti polmoni verdi del pianeta. Il disastro ci riguarda quindi doppiamente. Ho voluto personalmente interrogare il Ministero degli Affari Esteri, il quale mi ha risposto che non solo l’Italia ha espresso solidarietà al governo australiano ma il nostro Paese si è reso - cito testuale - «disponibile a partecipare, su richiesta delle Autorità australiane e di concerto con gli altri Stati Membri dell’Unione Europea, ad un eventuale dispiegamento di una squadra di protezione civile europea, nonché a valutare l’invio di una squadra di Vigili del Fuoco e di esperti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile».

Nessuno organo di stampa in Italia ha scritto mezza riga nè nessun giornalista ha mai avuto la curiosità di chiedere al Ministero se vi fosse interesse nell’ambito dell’emergenza australiana da parte del governo; questo mentre tutti i giornali rincorrono Salvini mentre suona i campanelli. Dov’è finita la priorità nelle informazioni? Quelle immediate che danno tutti sono prioritarie? L’Australia è stata storicamente meta di emigrazione dall’Italia e dal Trentino - tutt’oggi vive e lavora in Australia un nutrito gruppo di connazionali e penso che i cittadini dovrebbero sapere questa disponibilità del Governo ad intervenire.
L’idea che è venuta a me avrebbe potuto venire ad altri e in questi giorni invece di parlare di campanelli e di questioni regionali si poteva parlare degli italiani nel mondo. Oppure fa notizia solo la fuga di cervelli? Ma le comunità italiane fuori, non sono più un nostro problema a livello d’informazione?
La mia critica è una critica generale al settore dell’informazione in Italia e spero anche un punto di riflessione sull’importanza - anche a livello di visibilità mediatica - della cooperazione internazionale.

Valentino Inama - Sanzeno


 

Alzeremo lo sguardo

Critica accettata. Noi, come avrà visto, abbiamo fin dal primo giorno cercato di interrogarci sulle nostre comunità presenti in Australia (intervistando anche alcuni dei nostri concittadini) e anche su ciò che stava accadendo in quella zona devastata prima dal fuoco e poi dall’acqua.

Ma lei ha ragione: tendiamo un po’ tutti - anche noi del mondo dell’informazione intendo - a concentrarci sul nostro ombelico, faticando non solo ad alzare lo sguardo, ma anche a spingere molti cittadini a fare lo stesso. Anche se sull’Australia abbiamo cercato in fondo di seguire i suoi consigli, m’impegno a cercare sempre di guardare un po’ più in là.

a.faustini@ladige.it

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