Al Festival di Sanremo compensi vergognosi

La lettera al direttore

Festival di Sanremo, compensi vergognosi

Gentile direttore, un’occhiata ai compensi per Sanremo e torniamo al mercato delle stelle, o pseudo tali, che rallegreranno le serate canterine. Girano cifre stratosferiche per noi poveri comuni mortali che consideriamo 50 mila euro non una briciola per una comparsata di mezz’ora per sparare banalità, ma un reddito annuale di tutto rispetto. Opinione condivisa dal sistema fiscale italiano che per questi numeri, se denunciati, vengono falciati da progressive aliquote.
Amadeus vale almeno 500/600 mila euro come conduttore e Direttore Artistico. Un personaggio di mediocre statura, banale che non sa fare molto altro se non sorridere sempre. È tanto consapevole, gli va dato atto, dei suoi limiti che sta affollando il festival di tanti ospiti, più o meno di caratura, che ci sarà più gente sul palco che in platea. Tirannia dell’audience, bellezza.

Quello che colpisce è che si arrivi a pagare 140mila euro ad una quasi sconosciuta signorina che però ha il grande atout di affiancare, magari un passo indietro, l’uomo giusto. Parlo della fidanzata di Cristiano Ronaldo. Di fatto conta, e ci sperano, e costa 140 mila euro un salutino con la mano dalla prima fila del grande calciatore. Altro non c’è da aggiungere pure per la donna di Valentino Rossi.
Sono regole dello spettacolo, mi si dice, che ha i suoi parametri e le sue declinazioni. Va bene, ma almeno lasciatecelo dire che sto gran carrozzone di serate sanremesi sono veramente anacronistiche oggi. Senza contare che la musica sembra proprio avere un ruolo residuale, quasi di noiosa appendice. Io non lo guarderò, ma è una scelta ancora libera, per fortuna. Amadeus proprio in overdose è troppo anche per mamma Rai

Rita Grisenti - Trento


 



Confesso che mi pare che i veri problemi siano altri: i dati hanno sempre dimostrato che Sanremo si paga da solo, con ascolti, sponsor e quant’altro. È un programma di punta e tale resta anche se molti di noi (scelta legittima) non lo guarderanno. Amadeus ha commesso più di un errore e ha rilasciato dichiarazioni discutibili (anche se forse solo ingenue, conoscendolo), ma aspettiamo il Festival per giudicarlo. La musica ha comunque sempre un ruolo centrale, sul palco di Sanremo. Non riconoscerlo è un errore, a maggior ragione se lo si fa prima che il festival cominci.

Ma il punto è che non si salva la Rai o il Paese tagliando un compenso che va peraltro valutato all’interno di precise regole di mercato. Vogliamo interrogarci sul fatto che a molti di noi interessi conoscere da vicino la fidanzata di Ronaldo più che conoscere un... canto di Dante? Forse è tardi, per farsi certe domande. Ma la compagna di Ronaldo e gli altri ospiti non fanno comunque male a nessuno, anche se i miti moderni non affascinano esattamente molti di noi. La Rai ha comunque la possibilità di dar vita a tanti altri programmi più vicini ai suoi gusti. E sarebbe bello e anche doveroso. Costeranno anche quelli, comunque.

a.faustini@ladige.it

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