Il valore di stare insieme la famiglia ci salverà

La lettera al direttore

Solo in famiglia ci possiamo salvare

Egregio direttore, oggi le scrivo questa lettera per dirle che vogliamo stare vicino agli anziani, ai disabili e a tutte le persone contagiate da coronavirus. Fra i contagiati ci sono anziani in quarantena, isolati dagli affetti, da tutto e da tutti, speriamo che possano usare il telefonino per sentire l’affetto dei propri cari.
Due valori possono esserci di aiuto: l’unità e la solidarietà. Ed è nella famiglia che si alimentano questi valori, ogni famiglia è un centro di affetti, di interessi, di problemi comuni, vissuti insieme. È in essa che si ha l’incontro vero delle persone, dei cuori, dell’amore.
Dobbiamo rimparare a dire «Ti voglio bene». Stiamo riscoprendo in questo periodo quanto è bello essere riuniti tutti insieme attorno alla tavola, parlare di sè, di quello che ho fatto durante la giornata pur stando chiusa in casa, di quel che vuol fare il figlio. È in questa unione calda che il padre parla del suo duro lavoro e ci lascia intuire le preoccupazioni che ogni giorno lo tormentano. La mamma spesso interviene perché ama far parlare anche i figli dei loro studi, dei loro desideri, dei loro problemi. È in questa comunione di unità e solidarietà che si trova la soluzione ai propri problemi. L’affetto tiene unita la famiglia.


Elisa Lavanga


Riscoprire il gusto di stare insieme

 È vero, a volte - come diceva un vecchio spot - una telefonata allunga la vita. Basta poco per far sentire la nostra vicinanza alle persone che non riusciamo a vedere. E dire più volte “ti voglio bene” è una sorta di cura per alleviare dolori che in questo periodo non riguardano solo il corpo, ma anche la mente. La solitudine si cura con le attenzioni e le attenzioni non sono fatte solo di incontri, ma anche e soprattutto di parole. Serve affetto. E in un certo senso, in particolare in certe famiglie, serve la capacità di ritrovarsi, di riscoprire il gusto dello stare insieme, del condividere. Stando ovviamente sempre a distanza di sicurezza. Anche questo è doloroso - evitare le carezze, i baci, gli abbracci, i momenti di tenerezza che danno un senso a tante giornate - ma è necessario. Ce la faremo.

a.faustini@ladige.it

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