Non si può ubbidire ad ordini senza senso

di Alberto Faustini

La lettera al Direttore.

Non si può ubbidire ad ordini senza senso

Caro direttore,
questo momento storico è troppo denso di fatti surreali per trattenersi dal commentare...
Il nostro caro Fugatti, che sforna ordinanze come un panettiere i panini, ci ha edotto su come e dove possiamo esercitare il nostro diritto di respirare aria ed ossigeno, ossia..... a casa nostra o nella nostra auto (da soli o con conviventi)! Altrove sempre imbavagliati, perché possiamo sempre incontrare, sia pur a distanza che va sempre mantenuta, un essere umano e quindi esporre/ci a grave pericolo! Naturalmente possiamo furtivamente e frettolosamente abbassare la mascherina per bere quel misero caffè sul ciglio della strada (sperando che non piova...), oppure non indossarla se corriamo in solitudine in luoghi isolati. Grazie presidente, com'è magnanimo con noi poveri schiavi e sudditi!

Ora è vero che noi trentini siamo un po' orsi, ma ora è davvero troppo, siamo stanchi di camminare come morti viventi e guardarci di sbieco con occhi torvi! Se poi tutto ciò avesse un senso, ma ora l'emergenza (nonostante quello dice il giurista Conte) è finita! O è finita per tutti ma non per noi, poveri italiani bastonati? Vogliamo guardare oltre il nostro stivaletto e renderci conto di quanto siamo ridicoli, unici con queste misure estreme, inutili, ingiustificate e dannose per la salute?
Io sono esasperata e come me molti, glielo assicuro. Quando gli ordini sono senza senso e patetici come questi, «ubbidire non è più una virtù» (don Milani).
Spero che darà spazio a questa mia scomoda critica e cordialmente la saluto,

Marina Maiello Lorenzini


 

La scienza non deve rincorrere il nostro umore


Amo molto quella citazione di Milani, ma non è affatto finita, purtroppo. Il dibattito sulla libertà è legittimo e ad emergenza finita è giusto riflettere su quanto è successo in questi mesi, ma - ripeto - non è affatto finita, l'emergenza. È stata viceversa contenuta proprio grazie ad una serie di provvedimenti (del governo centrale e di quello provinciale) e ad una serie di comportamenti (nostri). L'Italia e il Trentino sono stati travolti dal Covid-19 e dunque è opportuno che, almeno per ancora un po' di tempo, si continui ad usare la mascherina per proteggere se stessi e gli altri. Lo so: la mascherina è scomoda, ma star male - o mettere in pericolo le persone che abbiamo accanto - è, se così posso dire, molto ma molto più "scomodo".
La sua (comprensibile) stanchezza è peraltro quella di molti. E si sta trasformando in esasperazione (qualcuno teme anche in rivolta). Anche per questo la fase due sarà la più delicata, quella che potrebbe portarci verso la normalità o anche farci precipitare di nuovo verso la fase uno. Non basta una mascherina per renderci schiavi. Ma potrebbe bastare per salvarci la vita.
Non c'è infine nulla di scomodo, nella sua critica. C'è lo stato d'animo di molti. Ma la scienza non deve rincorrere il nostro umore.

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