Con l'aumento dei contagi serve più responsabilità

Lettera al giornale

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha diffuso un video con testimonianze e racconti, omaggiando l'Italia per come ha reagito e fronteggiato con forza il Covid 19. Mia figlia medico, che ha dovuto affrontare turni Covid nel suo ospedale, dopo aver guardato il video si è così espressa: «Il video è toccante, troppi ricordi dolorosi, mi auguro che non si debba tornare all'esperienza di quei mesi terribili. Sarebbe durissima per tutti gestire un'altra emergenza di quella portata, anche se ora disponiamo di qualche conoscenza in più».

Dobbiamo essere fieri allora di quest'Italia che ha regalato al mondo un'immagine positiva di efficienza, di reazione e di forza e non il consueto stereotipo di bel paese, pizza, mandolino, superficialità. Certo non possiamo mancare di obiettività nell'evidenziare difficoltà, incongruenze ed errori, verificatisi nel periodo di emergenza e post.

Questa fase di vitale importanza, con l'aumento dei contagi e con le innumerevoli problematiche da affrontare (tra queste la Sanità sicuramente da ripensare) richiede un ulteriore impegno e spirito di sacrificio. Il governo e le forze politiche lavorino in sinergia con serietà e competenza, usando talenti e risorse a disposizione, per far sì che gli ingranaggi, siano essi politici, economici, sociali ottengano un buon funzionamento di crescita nell'interesse collettivo. E noi cittadini continuare a fare la nostra parte con responsabilità.

Gabriella Randi - Trento


Ognuno faccia la propria parte

Serve davvero proseguire su questa strada fatta ti serietà e competenza; serve riflettere sugli errori e sui ritardi, ma anche su tutto ciò che ci viene addirittura invidiato: perché indubbiamente l'Italia ha saputo reagire bene, anche nei momenti più difficili, momenti nei quali non deve davvero essere stato facile prendere certe decisioni.

E questo Paese deve dire Grazie a sua figlia e alle tante persone che a livello diversi e con responsabilità diverse hanno fatto tutto ciò che si poteva e si doveva fare per tenerci aggrappati, non solo simbolicamente, alla vita. Noi tutti dobbiamo infine continuare a fare la nostra parte, con immutato senso di responsabilità, ha ragione. Purtroppo c'è invece sta abbassando la guardia e chi continua a negare l'evidenza.

lettere@ladige.it

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