Le lunghe code al freddo per fare il tampone

Oggi ho fatto il tampone, 82 euro. Gente, anche anziana, che aspetta in strada, al freddo, e per fortuna non piove. Vergogna a questi governanti. Uno Stato che tratta così i propri anziani non è più niente, e non merita nessun rispetto. Signor Conte, se la sua mamma o papà dovesse essere al freddo, senza alcun riparo, per eseguire un tampone dopo aver aspettato 3-4 ore che farebbe?


Luigi Astegher - Rovereto


Serve coesione, non rabbia

Suppongo si sia rivolto però a dei privati, come molti di noi fanno per sentirsi più tranquilli. In un periodo complicato come questo, io ritengo però che si debbano fare i tamponi solo quando a chiedercelo - anche attraverso le eventuali indicazioni del nostro medico - è l'azienda sanitaria.

Questo evita almeno qualche coda (abbiamo fra l'altro la pessima abitudine di recarci tutti agli appuntamenti alla stessa ora, anche se chi organizza cerca di darli in orari diversi) ed evita inutili e pericolosi assembramenti (che solo in parte sono alleviati dal fatto che molti di questi tamponi vengono fatti a chi sta in auto).

Il presidente Conte ha molti difetti e forse ha sottovalutato - in ottima compagnia, anche a livello internazionale - l'onda di ritorno che tutti gli esperti invece avevano previsto, ma in casi come questi non aveva molte alternative.

Fare un tampone a tutti, anche se sarebbe sicuramente la soluzione ottimale, è praticamente impossibile e non solo per una questione di costi (code e freddo non sarebbero peraltro evitabili).

Non si può dunque definire "niente" uno Stato che fra mille peripezie sta comunque cercando di gestire la situazione, chiedendo una mano a tutti noi. Lo Stato siamo noi. Ogni giorno. Anche in coda. Anche al freddo. Mi auguro che l'esito le sia invece già arrivato e che sia negativo. Serve coesione, in questo momento. Non rabbia. La rabbia, anche quando può essere comprensibile, non è infatti un vaccino. Anzi.

 

lettere@ladige.it

comments powered by Disqus