Finalmente Trump è stato sconfitto

Caro Alberto, ho letto il tuo editoriale sull'America, che in gran parte condivido, ma permettimi di essere molto meno indulgente sull'uomo che per questi interminabili quattro anni ha tradito materialmente e negli ideali e ha tenuto isolato e in scacco lo Stato che lui voleva mettere al primo posto, ma a modo suo.

Non mi aspetto nulla di trascendentale da Biden, ma una decisa inversione politica sì. Finalmente è finita l'era Trump per il Paese una volta più democratico al mondo, e non potendo più nascondersi dietro la sua carica presidenziale, spero risponda come cittadino americano dei tanti misfatti e scandali compiuti sia privatamente che politicamente alla Casa Bianca, ma ne dubito. Per giustificare la scelta di Biden o qualunque altro al suo posto, sarebbe bastato un solo punto, assolutamente irreale e ridicolo, sul quale Trump si è attaccato e insistito nelle sue numerose convention con i suoi elettori.

Non certo e non solo per i suoi gravissimi errori compiuti, iniziando dalla sottostimata pandemia, mostrandosi fieramente senza mascherina ma sempre coll'immancabile cappellino da golf, non per aver disatteso e tradito tutti gli accordi sul clima, non per le migliaia di fake news twittate sui social, non per il suo ultranazionalismo da "first" portato all'eccesso, non per le tasse non pagate da oltre dieci anni bensì pare nell'odiata Cina (reato per il quale lì si va in galera) non per i numerosi scandali sessuali di cui si parla da anni, non per le tante epurazioni di quelli che non la pensavano come lui, (visione forse dittatoriale?) non per la violenza dei suprematisti bianchi verso i neri, da lui incoraggiata e accettata senza mai riconoscerla, non per il suo ignobile razzismo anche dopo lo scandaloso omicidio compiuto dagli agenti di pubblica sicurezza (solo per i bianchi) di George Floyd e di altri, senza mai condannarlo, non per il fomentare e accreditare bande violente di razzisti di ultra destra, non per quella foto "blasfema" con la Bibbia in mano, non per l'aver abbassato ulteriormente le tasse ai già tanti super ricchi suoi amici, non per l'orribile muro con il Messico, non per l'aver invitato gli americani ad armarsi sempre più.

La motivazione che sarebbe bastata per mandare finalmente a casa Trump, era l'aver paventato ai suoi supporter di ultra destra la minaccia che i "socialisti-comunisti" potessero, vincendo Biden, andare al potere negli Usa. Ve li potete immaginate, solo per un attimo, gli Stati Uniti sotto una dittatura comunista, l'ennesima sua fake news?
L'unica cosa certa è che Trump, invece, ha fatto rialzare a dismisura, come i contagi Covid giornalieri, il credo e il coraggio degli oltranzisti di ultra destra, razzisti e omofobi. Quindi, Alberto, permettimi di gioire di questa vittoria, non solo americana, ma spero anche europea e con lui sparisca anche il sovranismo che lui ha portato nel mondo.

Alberto Penazzi

 


Zio Joe saprà mediare

Siamo abbastanza in linea. Io però volevo parlare della nostra cultura (inevitabilmente anche americana), della fatica che facciamo quando perdiamo (anche se a perdere è la nostra squadra di calcio) e del futuro. Perché in questi giorni stiamo entrando nel futuro, anche se Trump farà di tutto non tanto per barricarsi dentro la Casa Bianca, quanto per trattare la resa.

L'uomo, come noto, è assai furbo. E sa bene - anche se sta sfiorando il ridicolo - che l'America non può comunque permettersi figuracce (tipo portarlo via di peso, come si vede in qualche divertente filmatino che gira sui social). Vedrai che qualcosa si inventerà e ancora una volta zio Joe saprà mediare, da buon padre saggio della nuova America.

lettere@ladige.it

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