Un giornale che dia spazio a più voci possibili

Caro Direttore, ho provato un po' di malinconia domenica scorsa, in cui l'Editore, molto signorilmente, mi ha reindirizzato sull'Adige epaper, con il bonus di un mese di abbonamento a titolo di risarcimento.
Ero passato al Trentino, perché mi sembrava più attento alle voci fuori dall'establishment, ma l'annuncio della cessazione delle pubblicazioni mi ha addolorato soprattutto per i suoi bravi giornalisti, che la consuetudine mattutina fa diventare simili a dei famigliari.

Ben ritrovati tuttavia ai vecchi amici dell'Adige, a cui, se posso, darei un paio di suggerimenti, per allargare la platea dei lettori. Prima di tutto la promozione dell'epaper, che molta gente non affronta per l'apparente complessità nell'utilizzo, ma è di grande comodità per chi al mattino non ha voglia o possibilità di uscire ed avrebbe invece voglia di leggere, senza contare l'opportunità di consultazione dei numeri arretrati. Si tratta a mio avviso di fare della pubblicità più mirata, spiegando dettagliatamente, soprattutto ai meno pratici di strumentazione digitale, i percorsi da seguire per l'ordinazione e la lettura.

Il secondo suggerimento riguarda il coinvolgimento dei lettori, già molto esteso sull'Adige, ma che a mio avviso andrebbe indirizzato e reso più organico. In politica ad esempio penso ad una palestra dove promuovere voci nuove, prevalentemente giovani, anche fuori dall' establishment dei partiti, i cui vertici mi pare abbiano oggi l'esclusiva della ribalta.

Ezio Trentini - Vervò


Qui sempre una porta aperta

Grazie per i consigli. Sul "Trentino" mi lasci solo dire che ho dedicato a quel giornale dieci anni della mia vita e la mia attenzione ad ogni voce non è certo venuta meno quando mi è stato proposto di dirigere l'Adige.

Anzi: ho cercato di aprire porte e finestre per far entrare ogni possibile "aria".

E sono addolorato e preoccupato quanto lei - come ho scritto domenica - per i colleghi, che sono anche amici.

Per quanto riguarda la versione digitale del giornale, le dico che continuiamo ad investire su questo strumento nuovo e formidabile.

Faremo altre campagne di comunicazione e non mancheremo di dare qualche buon consiglio (i suoi li ho già girati ai colleghi che se ne occuperanno) per rendere tutto più semplice.

La palestra del nostro giornale è infine sempre aperta. E appena si affaccia un giovane gli offro spazio. Purtroppo i giovani che intervengono su determinati temi non sono molti, ma qui ci sarà sempre una porta aperta per farli entrare.

lettere@ladige.it

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