A Bolzano i dipendenti più ricchi Salario medio più alto d'Italia

A Bolzano i lavoratori dipendenti hanno la busta paga più «pesante» del Paese, nel 2018: il salario medio è pari a «1.500 euro», in crescita rispetto ai 1.476 dell’ultima rilevazione. A seguire Varese (con 1.459 euro, rispetto ai 1.471 del 2017) e Bologna con 1.446 euro (1.424 l’anno prima). Lo si legge nel Rapporto 2018 sulle province italiane dell’Osservatorio dei consulenti del lavoro. Male il Sud: ultima Ragusa «con 1.059 euro» (1.070 nel 2017), e la prima provincia con stipendi medi più alti è al 56° posto dove, con 1.288 euro, c’è Benevento.

Analizzando il gap di genere più elevato sul fronte delle buste paga dei dipendenti, i consulenti del lavoro osservano che lo si riscontra in provincia di Ancona (-9,7%), mentre quello più basso è in provincia di Viterbo (-40,4%). In generale, inoltre, senza distinzione fra uomini e donne, si scopre che nel 2018 lo stipendio del lavoratore siciliano è «inferiore del 30% (441 euro) rispetto a quello del collega di Bolzano».

Trento si ferma al 19° posto tra le provincia italiane. Il salario medio di un lavoratore dipendente è di 1.372 euro.


 

Bologna è la provincia che detiene (per il secondo anno consecutivo) il primato per il maggior tasso di occupazione «rosa»: nel 2018 «due terzi delle donne lavorano (66,7%)», mentre il minor livello di impiego femminile lo si raggiunge a Foggia, dove ne sono attive meno di un quarto (il «23,4%»).

Buone pure le performance (con percentuali superiori al 60%) di Bolzano (65,9%) e Firenze (64,3%), mentre «poco più di un quarto della popolazione femminile lavora a Napoli (26%)».
Quanto al «sesso forte», invece, «la provincia di Bolzano è al vertice, con 8 uomini occupati su 10 (79,8%), mentre a Reggio Calabria lavora meno della metà della popolazione maschile (45,5%), seguita da Benevento (48%) e Palermo (49,8%)».

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