Covid a Napoli, parla l'autore del video dell'anziano morto nel bagno d'ospedale «Volevo denunciare il degrado»

La lente di ingrandimento della Procura sul caso del paziente di 84 anni morto nel bagno dell’ospedale Cardarelli di Napoli e filmato in un video choc che ha ripreso il cadavere dell’uomo rannicchiato sul pavimento.

Le indagini sono affidate ai poliziotti del commissariato Arenella, coordinati dal vicequestore Angelo La Manna, mentre il pm Liana Esposito ha disposto il sequestro della salma per effettuare l’autopsia. Nello specifico gli inquirenti sono a lavoro per verificare se ci siano state eventuali colpe nell’assistenza dell’anziano e per far luce anche sulla questione del video.

Da poche ore intanto è nota l’identità dell’autore: si tratterebbe di un uomo di Marigliano, Rosario La Monica, che si è fatto avanti sui social pubblicando su Facebook un post in cui fa capire quali sono i motivi che l’hanno spinto a realizzare e diffondere le immagini e si rivolge direttamente ai parenti del defunto ai quali chiede scusa e mostra il suo personale cordoglio e dispiacere: «Chiedo scusa ai familiari, ma non sapevo cosa fare, non era mia intenzione far vedere loro la morte del padre. Volevo solo mostrare che chi è vecchio è destinato a morire perché se vai in ospedale e hai un infarto pensano prima ai pazienti Covid e se non hai il Covid lo prenderai sicuro».

Agostino Romano, il consigliere della IX Municipalità di Napoli (Soccavo-Pianura) che materialmente ha pubblicato sui social network le tragiche scene ha affermato: «Il video è stato girato da un paziente - afferma Romano - l’ho ricevuto alle 16.30 da un mio amico molto fidato con preghiera di diffusione sui social, ho deciso di pubblicarlo per far vedere a tutti quello che stiamo vivendo a Napoli e in Campania, non per colpevolizzare medici e infermieri. Ma se fossi stato un familiare di quel poveretto - prosegue il consigliere - avrei ringraziato chi lo ha messo in rete, perché l’ho aiutato a fare chiarezza su una morte che ha molti punti oscuri».

Nel frattempo il direttore generale del Cardarelli Giuseppe Longo è intervenuto sulla vicenda annunciando di aver incaricato la direzione sanitaria di eseguire un’indagine interna parallela a quella della Procura. E spiega la situazione attuale nel nosocomio: «C’è grande disponibilità del Pronto soccorso nell’accogliere e assistere chiunque vi acceda, ma non significa che i nostri pazienti siano abbandonati: vengono sin dall’ingresso seguiti, valutati e sottoposti a esami diagnostici e terapie.

Nel caso di ieri - spiega Luongo - il paziente dalla zona Sospetti dove era ricoverato è andato in bagno e lì purtroppo ha trovato la morte. Che un decesso avvenga in un bagno è una notizia che probabilmente deve essere diffusa, ma è deplorevole il video che ritrae il paziente morto. Per noi e per tutta l’azienda - conclude - la vita è sacra dall’inizio alla fine, la persona è al centro del nostro sistema di assistenza».

«Quel video e anche altri li ho girati e anche messi su Fb per far capire che lì ci trattano come appestati, anziani abbandonati e lasciati soli, come è successo a quel vecchio morto in bagno, che era vivo quando sono entrato», ha spiegato Rosario La Monica, 30enne di Marianella, autore del video.

«Era in stanza con me, - dice ancora Rosario - non usciva dal bagno e quindi sono entrato. Non riusciva a respirare perché aveva il covid. Gli ho buttato dell’acqua in faccia e poi ho chiesto aiuto, ma nessuno mi dava retta. Sono arrivati dopo mezz’ora ed era già morto. Non riesco a sopportarlo.

Ho girato quelle immagini perché volevo far vedere quello schifo: quando ho chiesto aiuto nessuno mi dava ascolto, c’è stato pure chi mi ha detto ‘fatti i fatti tuoì.

Ero da due giorni in ospedale, per problemi di respirazione. Quella persona era con me in stanza, insieme con altri vecchietti che io, che stavo meglio, aiutavo», conclude Rosario, che è positivo al coronavirus.

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