Conferenza Stato-Regioni Varato il piano vaccini covid Prime dosi entro la fine dell'anno

Al Trentino inizialmente arriveranno 18.659 dosi, all’Alto Adige 27.521.

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al piano vaccini presentato dal Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri e nei primi giorni di gennaio partirà la vaccinazione di massa. Secondo quanto si apprende,  stesso il Commissario invierà alle regioni una sorta di 'libretto delle istruzioni' per il vaccino ed entro la settimana tutte le indicazioni per la procedura di somministrazione.

Al Trentino inizialmente arriveranno 18.659 dosi, all’Alto Adige 27.521.

In febbraio sono previste per il Trentino altre 25-27.000 dosi. Lo ha reso noto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che ha partecipato alla riunione con il ministro della salute Roberto Speranza e la società Pfizer.

I primi soggetti che saranno sottoposti a vaccinazione - ha precisato Fugatti - saranno il personale dei presidi sanitari, il personale socio-sanitario del territorio e il personale e gli ospiti delle Rsa.

Le prime dosi per l'Italia saranno 1.833.975,distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni secondo le indicazioni inviate al commissariato straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri.

Successivamente ne serviranno altrettante per i richiami previsti dopo tre settimane dalla prima inoculazione.

La Lombardia, la più colpita dall'epidemia, avrà 304.955 shot. Seguono Emilia Romagna (183.138), Lazio (179.818), Piemonte (170.995), Veneto (164.278) e Campania (135.890). Chiude la Valle d'Aosta con 3.334.

Verranno consegnate il 90% delle richieste di dosi avanzata dalle Regioni e questo perché è stato stimato che non si vaccinerà il 100% del personale sanitario previsto.

La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni, annuncia l'ufficio del commissario Domenico Arcuri. Dopo il Vaccine Day europeo, prima della fine dell'anno, con vaccinazioni simboliche in diversi Paesi, "verrà avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie -si legge in una nota -: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani".

I primi italiani saranno vaccinati contro il Covid già subito dopo Natale e prima dell'inizio del 2021 se l'Ema nella riunione in programma il 21 dicembre darà il via libera al farmaco della Pfizer. 

È questo, secondo quanto si apprende, l'ultimo timing emerso nel corso della riunione tra il governo e le Regioni che ha dato il via libera al piano dei vaccini e che domani sarà sottoposto formalmente alla Conferenza Stato-Regioni. Nelle prossime ore verrà definito il numero di persone alle quali somministrare il vaccino nel giorno simbolico, lo stesso in tutta Europa, sulla base delle quantità che Pfizer sarà in grado di consegnare. 

"Rispetto alle valutazioni che avevamo fatto, saremo pronti a partire con alcuni giorni di anticipo" con la somministrazione delle prime dosi di vaccino" ha confermato il ministro della Salute Roberto Speranza, sottolineando quindi l'importanza di "essere pronti con i piani regionali". "La campagna vaccinale sarà una sfida che vinceremo tutti insieme", ha detto il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia. 

Nel corso della riunione delle Regioni con i ministri Boccia e Speranza e il commissario Arcuri, la Regione Campania ha espresso netta contrarietà a un Piano di attribuzione dei vaccini per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno. Lo afferma una nota della Regione. La Campania, infatti, ha proposto che in fase di prima ripartizione del vaccini si tenesse conto della popolazione delle singole Regioni. Tale proposta non è stata accolta, e si sta procedendo con un Piano che "prevede evidenti e immotivati squilibri fra le quote destinate alle diverse Regioni".

Questo il quadro completo della redistribuziona nazionale delle prime dosi che saranno consegnate da Pfizer.

Abruzzo 25.480 Basilicata 19.455 Calabria 53.131 Campania 135.890 Emilia Romagna 183.138 Friuli Venezia Giulia 50.094 Lazio 179.818 Liguria 60.142 Lombardia 304.955 Marche 37.872 Molise 9.294 PA Bolzano 27.521 PA Trento 18.659 Piemonte 170.995 Puglia 94.526 Sardegna 33.801 Sicilia 129.047 Toscana 116.240 Umbria 16.308 Valle d'Aosta 3.334 Veneto 164.278 La seconda fornitura di vaccino Pfizer sarà di 2.507.700 dosi.

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