La nuova premier finlandese ha 32 anni, figlia di due madri sceglie due ministre coetanee

Ha appena 34 anni. Sanna Marin, astro nascente del Partito Social Democratico finlandese e ministro dei Trasporti uscente, sarà la premier più giovane del mondo strappando così il primato al 35enne capo di governo ucraino Oleksiy Honcharuk. Ma anche distanziando la neozelandese Jacinda Ardern, ormai sulla soglia dei fatidici 40.

Ottenuta la fiducia per un pugno di voti Marin - nata e cresciuta ad Helsinki da due mamme, classe 1985, con una carriera politica che ha preso forma a Tampere, inserita tra le prime 30 città hipster al mondo - è stata comprensibilmente messa sotto torchio dai giornalisti finlandesi che le chiedevano un commento sulla sua giovane età. Con destrezza Marin ha schivato la domanda insidiosa dichiarando: «Abbiamo molto lavoro da fare per ricostruire la fiducia. Non ho mai pensato alla mia età o al mio sesso, penso alle ragioni per cui sono entrata in politica e alle cose per le quali abbiamo conquistato la fiducia dell’elettorato».

Scelta per sostituire il premier socialdemocratico Antti Rinne - dimessosi il 3 dicembre scorso dopo aver perso la fiducia del suo principale partner di coalizione, il Partito di Centro, sull’onda di pesanti critiche sulla gestione del servizio postale - dalle prime dichiarazioni Marin sembra intenzionata a non discostarsi dalla linea programmatica del predecessore: «Abbiamo un programma governativo condiviso a cui - ha detto - ci siamo impegnati».
I socialdemocratici finlandesi devono la vittoria ottenuta alle elezioni legislative di aprile alle promesse di porre fine agli anni di austerity per sollevare la Finlandia dalla recessione. È certo però, osservano gli analisti locali, che Sanna Marin - nella nuova veste di premier a capo di un esecutivo di centrosinistra formato da cinque partiti - non smetterà, come ha fatto finora, di interfacciarsi con i 5,5 milioni di finlandesi. Soprattutto sui social. Ed i suoi argomenti preferiti vanno dall’ecologia all’istruzione, dal welfare fino alle disparità di reddito, con un’attenzione sempre focalizzata sulle politiche sociali così come sulla spesa per l’occupazione giovanile. Dossier che trovano Marin in perfetta sintonia con le altre due giovani leader della sinistra finlandese, che fanno parte del neonato governo: Li Andersson, ministra dell’Istruzione e guida dell’Alleanza di sinistra e Katri Kulmuni, capo del Partito di centro. Entrambe hanno 32 anni.
Alla conferma della nomina da parte del Parlamento, presumibilmente in settimana, seguirà il debutto internazionale della giovane premier finlandese: il 12 e 13 dicembre Sanna Marin parteciperà insieme ai colleghi dell’Ue ai lavori del vertice europeo a Bruxelles, l’ultimo di cui proprio Helsinki detiene la presidenza di turno.

Non passerà inosservato l’ingresso della premier finlandese nell’Unione Europea. Una giovane donna perfettamente a suo agio con temi cari alla generazione dei millenials.
Di certo l’elezione di Marin a premier della Finlandia ha suscitato il plauso del segretario Pd Nicola Zingaretti che ha twittato: «Complimenti e buon lavoro a Sanna, nuova premier della Finlandia. La sua elezione è una bellissima notizia per l’Europa!». «In bocca al lupo alla nuova prima ministra della Finlandia Sanna Marin e al suo prossimo governo. Per un’Europa progressista, ambientalista, solidale e rispettosa dei diritti», gli ha fatto eco il cinguettio del ministro per gli Affari europei, Enzo Amendola. Apprezzamento è stato espresso anche del portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo: «Accogliamo con piacere che la nuova premier finlandese Sanna Marin è figlia di due donne ed ha potuto avere una vita normale come altri.
Purtroppo in Italia questo non è possibile».

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