Virus: proteste dell'Italia per lo spot satirico francese "Pizza Corona" e viene ritirato

E’ bufera sullo spot di “Groland Le Zapoi”, in cui gli autori della storica trasmissione satirica francese di Canal Plus scherzano sulla diffusione del coronavirus in Italia: nello sketch un pizzaiolo tossisce e sputa mentre prepara una pizza, che diventa una “Pizza Corona”.

“Considero il video diffuso da una tv francese di dubbio gusto e inaccettabile. Comprendo la satira e capisco tutto, ma prendersi gioco degli italiani in questo modo, con l’emergenza del Coronavirus che stiamo affrontando è profondamente irrispettoso. Come ministero degli Esteri abbiamo immediatamente attivato la nostra ambasciata a Parigi. Esigiamo rispetto, soprattutto in una situazione delicata come questa”. E’ il post su Fb del ministro degli Esteri Luigi Di Maio riferito al video satirico di Canal+.

L’Ambasciata di Francia in Italia si dissocia dal video. “L’Ambasciata di Francia in Italia - riferiscono fonti diplomatiche francesi - si dissocia totalmente dalla satira comparsa nella trasmissione di un canale televisivo privato francese che non corrisponde in alcun modo al sentimento delle autorità e del popolo francesi. La Francia esprime la propria solidarietà all’Italia di fronte all’emergenza legata al coronavirus”.

Poi il gruppo televisivo francese si scusa e Cnal+ rimuove il video.

“Canal+ si scusa con i nostri amici italiani per la trasmissione di una breve sequenza di pessimo gusto, soprattutto nel contesto attuale, facendo un riferimento caricaturale all’Italia in un programma satirico”, afferma un portavoce del gruppo televisivo francese, specificando che “questa sequenza è già stata rimossa da tutte le repliche e riproduzioni del canale”.


Il video satirico fa parte di una serie di inserti in cui si ironizza anche sulle contromisure francesi all’epidemia. Ne “I francesi e la quarantena”, gli autori scherzano anche su come i francesi interpretano le norme di prevenzione dettate dalle autorità, dal saluto evitando le strette di mano alle nuove abitudini della vita sociale. Nelle puntate dei giorni scorsi del videogiornale satirico ambientato dal 1992 nell’immaginario Principato del Groland, si ironizza anche sulla serata finale dei Cesar e sullo shock del premio per il miglior film a Roman Polanski accusato di violenze sessuali, con conseguente uscita dalla sala dell’attrice Adele Haenel per protesta.

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