Riparte la piattaforma per l'Icef si può chiedere la certificazione ma non le agevolazioni

E’ nuovamente operativa (ma solo in parte) da ieri la piattaforma elettronica provinciale per il calcolo dell’Icef. Dopo la denuncia dei patronati (dalle Acli ai sindacati) ieri l’assessore Segnana ha dato la colpa alla «situazione complessa», dato che finora non si è stati in grado di espletare in tempo la gara d’appalto del gestore; ma ha anche annunciato la soluzione temporanea.

«Un sentito grazie a tutti gli operatori degli sportelli periferici provinciali e dei Caf che con la loro professionalità hanno permesso oggi di poter dar corso alla raccolta di tutte le domande Icef» ha detto infine l’assessore alla salute e politiche sociali. «Spiace apprendere che i Caf abbiano dovuto spostare un certo numero di appuntamenti, con conseguente disagio per i nostri cittadini. Va però ricordato che sul sistema Icef e sulla fornitura del supporto tecnico, abbiamo ereditato una situazione complessa e che gli uffici competenti hanno e stanno tuttora lavorando con impegno proprio per definire nel più breve tempo possibile la procedura di aggiudicazione della gara. Il ritardo nell’avvio delle procedure di raccolta - sono le conclusioni dell’assessore - è fortunatamente di pochi giorni rispetto agli scorsi anni».

Eppure i danni ed i disagi sono stati notevoli: «A causa dei ritardi della piattaforma Icef i Caf sono stati costretti ad annullare e spostare in avanti almeno 1.500 appuntamenti già fissati. Lunedì infatti la piattaforma Icef non era disponibile. Lo è in modo parziale da martedì, ma non senza disagi. Gli utenti infatti potranno presentare la dichiarazione Icef ma non chiedere le agevolazioni a cui hanno diritto, che in questo periodo dell’anno come è immaginabile sono soprattutto quelle legate alle agevolazioni per l’anno scolastico. Per fare richiesta delle riduzioni dovranno tornare probabilmente una seconda volta» annuncia in una nota la Cgil ma ovviamente il problema riguarda i Caf di tutto il Trentino.

«I Caf - spiega ancora la Cgil - hanno cercato di avvertire tutti gli utenti, ricalendarizzando gli appuntamenti e cercando, per quanto, possibile, di andare incontro al ritardo che si è accumulato. Resta la certezza che la situazione andava gestita con maggiore tempestività. Non era mai accaduto fino a questo momento che la campagna Icef partisse in ritardo rispetto alla data concordata. L’aver preso atto così a ridosso della partenza che alcuni dei problemi non erano risolvibili in tempo ha peggiorato ulteriormente la situazione. Intanto i caf lavorano a regime ridotto. L’auspicio è che in tempi rapidi e in modo definitivo la Provincia comunichi quando il sistema Icef sarà totalmente funzionante».

E intanto la giunta ha confermato per l’anno scolastico 2019/2020 - e seguenti - le disposizioni per l’attuazione della domanda unica per il conseguimento delle agevolazioni tariffarie per il diritto allo studio e la prima infanzia. La Domanda Unica è lo strumento di semplificazione, adottato nel 2012, per raccogliere con un solo modulo le domande per richiedere: l’assegno regionale al nucleo familiare; il contributo famiglie numerose; le tariffe agevolate per la mensa scolastica (sia provinciale – scuole materne – sia delle comunità di Valle - elementari, medie e superiori); la tariffa agevolata trasporto pubblico; la tariffa agevolate per i servizi alla prima infanzia.

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