Tir, Conte contesta l'Austria: «I divieti violano le norme Ue ma cerchiamo il dialogo»

I divieti di transito per i camion introdotti dall’Austria nel corridoio del Brennero sono stati denunciati dal governo italiano alla Commissione europea perché sono «contrarie ai principi cardine dell’Ue sulla libera circolazione delle merci e dei servizi», ma l’esecutivo mira a risolvere il contenzioso attraverso «il dialogo» con un prossimo incontro tra ministri competenti ed uno in fase di promozione tra i capi del governo. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Senato rispondendo ad una interrogazione della Svp.

«Il Governo - ha detto Conte - attraverso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, segue da tempo la problematica relativa ai divieti previsti per il traffico pesante nel territorio del Tirolo austriaco. L’Italia è fortemente impegnata nella promozione delle modalità di trasporto alternativo e per ridurre l’impatto ambientale, investendo notevoli risorse finanziarie per il rinnovo del parco veicolare, per il sostegno al trasporto combinato e per la costruzione delle infrastrutture necessarie, tra cui il tunnel di base del Brennero».

«Da parte italiana - ha proseguito - sono aperti canali di dialogo e viene assicurata collaborazione alla Commissione europea, sia con interventi a livello politico che con varie riunioni a livello tecnico, con la partecipazione anche di Germania e Austria, per verificare margini di intesa che consentano misure utili a intervenire sull’impatto ambientale in alternativa ai provvedimenti interdittivi dell’Austria».

«In particolare, il 2 dicembre 2019 - ha detto ancora Conte - la Ministra De Micheli ha incontrato la Commissaria europea ai Trasporti, consegnandole una nota formale per rappresentare la difficile situazione in cui versano gli operatori economici italiani in conseguenza delle decisioni assunte dal Governo austriaco. Nell’occasione è stato ribadito che la Commissione europea dovrebbe pronunciarsi formalmente sulle misure restrittive austriache, in quanto contrarie ai principi cardine dell’Unione europea sulla libera circolazione delle merci e dei servizi, nonché in considerazione degli effetti distorsivi della concorrenza, con richiesta di valutare ogni possibile ulteriore azione qualora le stesse Autorità intendessero comunque proseguire nei propri intenti».

«In attesa di pronunciamento - ha quindi concluso Conte - la Ministra De Micheli ha in programma a breve un nuovo incontro con la Commissaria Adina Valean. Io stesso mi faro promotore di un incontro con il premier austriaco per risolgere con il dialogo in modo costruttivo questo problema».

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