Politica / Il caso

Il Governo impugna le norme su dirigenti e medici Fugatti teme anche per Itea

Tra le norme impugnate c’è quella che dava la possibilità alla Provincia di assumere dirigenti esterni fino ad una percentuale del 20%

di Nicola Marchesoni

Provincia e governo, nuovo scontro. Per il Consiglio dei ministri alcune norme contenute nella nostra finanziaria e nella legge di stabilità violano la Costituzione. Per questo motivo le ha impugnate, mandando su tutte le furie Maurizio Fugatti.

Tra le norme impugnate c’è quella che dava la possibilità alla Provincia di assumere dirigenti esterni fino ad una percentuale del 20%. Dopo una trattativa con il governo si era concordato sul fatto di scendere al 18%. A Roma non va più bene. L’esecutivo ha inoltre stabilito che vanno ridefinitive le leggi che introducevano una proroga di sei mesi per le graduatorie in determinati ambiti come l'università e che non sono validi i contratti a tempo determinato proposti dalla giunta Fugatti in ambito sanitario per far fronte alla carenza dei medici.

Non basta: il timore della giunta è che nelle prossime settimane ci siano altre impugnative, in primis quella della contestata norma sull’Itea che prevede che l’alloggio sia tolto all’intero nucleo familiare di un inquilino che ha commesso un reato.

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