Da lunedì via libera al cibo da asporto Fugatti allenta la stretta per i ristoranti Si potrà andare a ritirare di persona i pasti

di Matteo Lunelli

In attesa del 4 maggio già da lunedì 27 in Trentino si farà qualche ulteriore passo verso la normalità: nell’ordinanza che il presidente Maurizio Fugatti firmerà oggi, e che entrerà in vigore appunto da lunedì, si permetterà l’asporto da parte di ristoranti e pizzerie. Se in tanti si erano organizzati con il servizio a domicilio, adesso verrà permesso ai cittadini di recarsi direttamente a ritirare il pranzo o la cena. Analogo allentamento è stato deciso dal governatore del Veneto, Luca Zaia.

Per il settore, in particolare per chi non era riuscito a organizzare il servizio “delivery”, si tratta di una boccata d’ossigeno, di un piccolo passo verso la riapertura (che per i ristoranti avverrà verosimilmente il 18 maggio), di un’iniezione di liquidità che in questo momento può essere utile. Inoltre, vista la riapertura dei cantieri, i lavoratori potranno organizzare la propria pausa pranzo andando a ritirare il pasto nel ristorante più vicino. Ecco, molto probabilmente la “regola del comune” resterà, nel senso che un cittadino potrà rivolgersi a un esercizio del proprio comune.

Il mondo della ristorazione chiedeva già da settimane questo tipo di apertura, garantendo massima attenzione agli aspetti sanitari, ovvero l’uso di mascherine, il distanziamento, i guanti e l’igenizzazione, e oggi arriverà il via libera.

«Firmerò l’ordinanza che sarà in vigore da lunedì e che conterrà alcune aperture sul lato economico e qualche piccolo accorgimento sulle libertà individuali. Sarà una sorta di preludio al 4 maggio, quando il governo prenderà delle decisioni che anche noi adotteremo e vi sarà una netta diminuzione delle misure restrittive. Ci chiedono perché noi non partiamo prima e la risposta è che il contagio c’è ancora e che siamo preoccupati dai prossimi giorni di ponte tra 25 aprile, 1 maggio e 3 maggio, che è domenica. Proprio per questo ci saranno controlli massicci delle forze dell’ordine in queste giornate tra fine aprile e inizio maggio. Chiedo quindi l’ultimo sacrificio ai trentini».

In merito all’ordinanza, durante la conferenza di comunicazione alla cittadinanza delle novità sul Coronavirus il presidente, pur sollecitato da tante domande, non ha voluto dire una parola in merito all’ordinanza che firmerà oggi. Massimo riserbo, ormai da tre giorni, considerato che un primo annuncio sulle novità era stato fatto già mercoledì: insomma, ci saranno cambiamenti ma non diciamo quali. Oggi, sempre in diretta su Facebook della Provincia, ma anche sulla pagina di Fugatti, senza dimenticare i collegamenti in tv, i trentini scopriranno i dettagli.

Come detto ci sarà molto probabilmente il via libera all’asporto, ma è possibile anche un piccolo allentamento delle restrizioni individuali: niente da fare per parchi aperti e ciclabili libere, niente spostamenti tra comuni (per queste tre attese notizie bisognerà aspettare il premier Conte e il 4 maggio), ma forse sul modello altoatesino ci potrebbe essere un ok alle passeggiate, da soli, all’interno del comune, senza limite di metri. Ma è un’ipotesi e per l’ufficialità non resta che rimanere sintonizzati sulle dirette Facebook.

Restando, in fin dei conti, in ambito di cibo, ieri il presidente Fugatti è tornato a parlare di supermercati. Tanti trentini, scontrini alla mano, si sono accorti di come le promesse di un calo dei prezzi nei piccoli esercizi di paesi non siano mai state mantenute. Un’evidenza che ha mandato su tutte le furie il presidente Fugatti.
«Abbiamo chiesto già all’inizio del lockdown una particolare attenzione a riguardo: a volte c’è stata, ma a volte no. Ritengo si sia trattato di un’occasione persa per una parte di cooperazione che avrebbe potuto dare risposte concrete ai cittadini ma non l’ha fatto.
D’altra parte ognuno può fare le proprie scelte, ma il dato è oggettivo. Sulle scelte dei privati, ovviamente, non posso dire nulla».

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