Comunali, Baracetti non molla «Il centrodestra è con me» Ma alla coalizione chiede chiarezza

di Nicola Marchesoni

«Il candidato sindaco del centrodestra resto io. Nessuno mi ha mai chiesto di fare un passo indietro. Sento anzi crescere intorno a me la fiducia».

Alessandro Baracetti non è turbato dai dubbi di Agire.
All’interno del movimento di Claudio Cia c’è chi spinge per uscire dallo schieramento che ha nella Lega il partito più forte per presentarsi alle urne da soli oppure all’interno di un nuovo polo di centro, magari con un Marcello Carli candidato a primo cittadino di Trento.

Avvocato, non si sa ancora quando si vota e la sua coalizione rischia di perdere pezzi. Preoccupato?

Non sono abituato a commentare voci di corridoio, anche se so che all’interno di Agire c’è un dibattito in corso. Per indole mi confronto su cose concrete e finora nessuno è venuto da me a dirmi che se ne vuole andare. Ognuno è libero di fare le scelte che crede, prendendosene le sue responsabilità. Chiedo però una cosa: chiarezza.

Agire ritiene che la creazione della lista del sindaco metta in difficoltà le forze minori. Condivide?

No, all’interno della coalizione ci sarà equilibrio. A molti mesi dal voto, il clima da campagna elettorale permanente poco si combina con la crisi attuale che si prospetta dura per i riflessi socio-economici che si porta in dote. Ci stiamo impegnando per lavorare su un programma rivisto e integrato alla luce di quanto successo, una pandemia cioè che condizionerà il nostro futuro. Mettiamo da parte i personalismi.

In settimana Marcello Carli ha presentato una piattaforma per il rilancio di Trento. Teme che possa prendere il suo posto?

Credo nell’onestà intellettuale e politica dei movimenti che mi hanno chiesto di candidarmi per costruire una Trento diversa, nuova, moderna e sicura. In caso contrario, verrebbe meno la fiducia anche dell’opinione pubblica. In politica la credibilità, l’onestà e “la faccia” sono i beni più preziosi.

C’è la possibilità che questa campagna elettorale infinita provochi dei logoramenti all’interno delle varie coalizioni?

Nella mia lo escludo. Durante gli ultimi mesi abbiamo avuto il tempo di coordinarci e lavorare alacremente per Trento. Oggi le priorità sono la ripresa sociale e quella economica per ritrovare serenità e fiducia nel futuro. Nessuno deve perdere l’occupazione. Le famiglie vanno sostenute. Sono pronto a raccogliere la sfida epocale per la città del futuro. C’è però una cosa che mi manca.

Quale?

Non vedo l’ora di tornare tra la gente, ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza, per confrontarmi e raccoglierne le aspettative da tradurre in realtà. In questo lungo periodo di distanziamento sociale abbiamo sentito la mancanza dell’altro. Il virtuale è uno strumento importante, straordinariamente utile, ma serve altro.

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