Fugatti nomina Malossini alla vicepresidenza del Catullo

Mario Malossini, ex presidente della Provincia con la Dc negli anni ‘89-’92, torna in pista, non come politico ma come rappresentante di Piazza Dante in una delle partecipate pubbliche. A nominarlo per un posto nel consiglio di amministrazione dell’aeroporto Catullo di Verona, è stata la giunta provinciale, guidata dal leghista Maurizio Fugatti. La scelta di Malossini, che non è più di Forza Italia, è stata preceduta da una richiesta allo stesso Malossini di una disponibilità a entrare per la Provincia nel Catullo. Oggi, nella società di Verona Villafranca, per Trento siede come vicepresidente Franco Sebastiani, commercialista, già presidente di Trentino Trasporti.

La scelta di Malossini, come detto, non è legata a richieste di Forza Italia o di altri partiti. Il diretto interessato, che nel campo del turismo ha un’esperienza importante, essendo stato l’inventore della farfalla del Trentino e aver spinto già ai tempi della sua presenza politica in Provincia per un aumento del peso trentino nella società che gestisce lo scalo aereo di Verona. «Mi ha chiamato Fugatti e mi ha chiesto se ero disponibile - sottolinea Malossini - Io ho detto che conosco la situazione e reputo importante il ruolo che può avere l’aeroporto di Verona per il nostro turismo. Per il Trentino lo scalo può rappresentare un luogo importante per fare una alleanza che spinga i flussi turistici nazionali e internazionali verso le località della nostra provincia. Può essere una infrastruttura che va utilizzata fino in fondo, e con la mia esperienza e la mia sensibilità nel campo turistico, vado per poter contribuire con la mia conoscenza e esperienza nel turismo».

Spiega così la scelta di Malossini, il presidente Fugatti: «la motivazione sta nel fatto che avendo una quota importante in Aerogest e attraverso questa nel Catullo, crediamo che si debba sfruttare di più l’aeroporto di Verona per poter far arrivare flussi turistici importanti verso il Trentino. La nomina di Malossini deriva dalla sua esperienza nel campo turistico e va a rispondere a esigenze di valorizzazione dello scalo in questa chiave espresse più volte dalle nostre categorie economiche». Per consuetudine la vicepresidenza del Catullo viene assegnata a un trentino, e Malossini dovrebbe quindi essere nominato al posto di Sebastiani. Accanto alla sua nomina, la Provincia ha già pronto un piano di rilancio della capacità di attrazione turistica provinciale per i passeggeri che atterrano nello scalo veronese. «Nelle prossime settimane presenteremo un progetto che rafforza la presenza del Trentino all’interno del Catullo, che era già stato messo in cantiere ma che l’emergenza dovuta al Covid ci ha costretto a bloccare» spiega Fugatti.

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