Vitalizi, annullati i tagli anche ai senatori trentini

Ci sono anche diversi ex senatori trentini nel lungo elenco di nomi di coloro che hanno effettuato ricorso contro il taglio dei vitalizi imposto due anni fa. La commissione contenziosa del Senato (una sorta di tribunalino interno) ha annullato la delibera e ora, salvo ricorsi, l'assegno tornerà intero e dovranno essere restituiti gli arretrati.
 
Tra i trentini ricorrenti c'è Renzo Gubert, deputato dal 1994 al 1996 e senatore dal 1996 al 2006. «Quasi tutti abbiamo fatto ricorso - dice Gubert - perché è stato un abuso di potere. Il Parlamento può decidere ma deve rispettare lo stato di diritto. Nel dispositivo si è puntato molto sulla irrazionalità della procedura che comunque cozzava contro tre sentenze della Corte Costituzionale e altre tre della Corte di Cassazione».
Gubert comunque non canta vittoria e avverte che la questione non è affatto chiusa. «C'è la possibilità che il Senato faccio ricorso. Siamo solo all'inizio».
 
Ancora non è chiaro nemmeno se a godere di questo pronunciamento della commissione saranno solo coloro che hanno effettuato il ricorso o tutti gli ex senatori. «Sicuramente quelli che hanno fatto ricorso - dice l'avvocato Maurizio Paniz che ha guidato i 700 ex parlamentari ricorrenti - poi vedremo cosa decideranno». Paniz e i parlamentari che hanno presentato ricorso (circa 700 ex senatori e oltre mille ex deputati e loro vedove) hanno calcolato che il taglio imposto ai vitalizi arrivava fino all'8% dell'assegno. Taglio che adesso sarà annullato. In virtù di questa misura il Senato aveva risparmiato 2,2 milioni all'anno (su un bilancio di circa 500 milioni annui). Queste risorse erano state però accantonate in attesa che si completasse l'iter dei ricorsi, motivo per cui il risarcimento adesso non dovrebbe creare un buco nel bilancio.
Era stato nel 2018, ad avvio di legislatura, che il Parlamento era stato chiamato a dare attuazione alla misura voluta dal Movimento 5 Stelle. L'ufficio di presidenza della Camera presieduta dall'esponente a Cinque Stelle Roberto Fico aveva approvato il 12 luglio la delibera che faceva scattare 1° gennaio 2019 il ricalcolo con il metodo contributivo degli assegni per i deputati cessati da loro incarico. Al Senato, invece, la presidente Elisabetta Casellati aveva chiesto tempo e i tagli erano scattati il 16 ottobre.
 
In Trentino ci sono attualmente 20 ex parlamentari, di cui 10 deputati e 11 senatori.
La decisione di annullare la delibera sui tagli ai vitalizi degli ex parlamentari ha scatenato molte polemiche, ma anche voci favorevoli. «In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, possiamo dire che è stata ripristinata la legalità, che sono stati riconfermati il diritto e il rispetto dei principi della Costituzione e delle norme stabilite. Ci dispiace soltanto che 112 Senatori, nel frattempo deceduti, non abbiano potuto avere giustizia». Così l'Associazione degli ex parlamentari commenta la sentenza. Tra i senatori trentini venuti a mancare, il leghista Enzo Erminio Boso

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