Kaswalder resta presidente: bocciatura scontata della sfiducia anche Ossanna (Patt) lo sostiene

La mozione di sfiducia al presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, presentata dalle minoranze (meno Alex Marini), è stata respinta oggi con 20 no e 11 sì. Contro la sfiducia ha votato anche Lorenzo Ossanna (Patt).
Il presidente Kaswalder e Marini (Gruppo Misto), che fa parte dell’ufficio di presidenza, non hanno partecipato al voto. Kaswalder era finito nel mirino dopo il licenziamento dichiarato illegittimo dal giudice del lavoro del suo segretario particolare Walter Pruner, che ora dovrà essere risarcito con circa 250mila euro salvo un ribalrtamento della decisione in appello.

In apertura di discussione Ugo Rossi (Patt) aveva proposto al presidente di passare al vice presidente Alessandro Olivi la conduzione dei lavori durante la discussione della mozione. È intervenuto Alessandro Savoi (Lega) auspicando che Kaswalder restasse invece al suo posto. E così è stato dopo che Kaswalder ha citato analoghi precedenti di voti di sfiducia.

Scontato l’esito del voto vista la compattezza della maggioranza e le divisioni nell’opposizione. Solo le dimissioni dei tre membri di minoranza che fanno parte dell’ufficio di presidenza avrebbe determinato la caduta anche di Kaswalder, ma quelle dimissioni non ci sono state.

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