Provincia, Ghezzi lascia Per Futura in consiglio Zanella o Andreolli?

Paolo Ghezzi lascia il consiglio provinciale.

Il noto giornalista, tra i fondatori di Futura 2018, ha rassegnato le dimissioni ieri.

L'addio a due anni dall'elezione era previsto, ma sarebbe dovuto trattarsi di un passaggio di consegne per lasciare il posto a Piergiorgio Cattani, che purtroppo è scomparso due settimane fa. Alle elezioni Cattani era risultato il quarto nella lista di Futura, con 1051 preferenze.

In una lettera, che uscirà domani in uno spazio a pagamento acquistato dal consigliere sull'Adige domani in edicola, Ghezzi ripercorre l'impegno politico di questi due anni di opposizione al leghismo, ribadisce le difficoltà dovute a un interlocutore di maggioranza che rifiuta il dialogo («una giunta oscillante tra inesperienza presunzione e approssimazione») e ringrazia colleghi e elettori. Inoltre assicura che anche fuori dalle istituzioni continuerà a occuparsi di politica.

In consiglio per Futura, oltre all'ex direttore dell'Adige, è stata eletta Lucia Coppola, storica esponente dei Verdi, che ora potrebbe essere affiancata, come auspica lo stesso dimissionario, dal neoconsigliere e assessore comunale a Trento Paolo Zanella, primo dei non eletti nell'ottobre 2018 con 1463 preferenze.

«Se il prossimo consigliere di Futura sarà, come auspico, il primo dei non eletti Paolo Zanella, cofondatore del nostro movimento, competente sulla sanità e sulla pandemia, da sempre in prima linea per i diritti, sono sicuro che darà un importante contributo come rappresentante di FUTURA in Consiglio per il bene del Trentino», scrive Ghezzi.

Qualora Zanella dovesse scegliere di restare in municipio, scorrendo la lista dei non eletti, si trova subito dopo l'ex assessore provinciale alla sanità Remo Andreolli (1015 preferenze), già esponente di spicco di Ds e Pd.


Lucia Coppola ha scritto una nota poco fa a commento della notizia: «Le dimissioni di Paolo Ghezzi sono arrivate come un fulmine a ciel sereno in questo sabato di novembre. Lasciandomi stupita e rattristata, umanamente e politicamente. Credo che nessuno possa prendere con leggerezza una simile decisione. A fronte di migliaia di voti ricevuti e di un impegno consiliare appassionato e politicamente molto significativo come quello di Paolo Ghezzi.

Dunque non posso che immaginare un' urgenza e certo l'intenzione di dare alla propria vita un diverso indirizzo. Perciò non posso che rispettare la sua scelta. Questi due anni di lavoro consiliare, nonostante l'interruzione del rapporto tra Verdi e Futura, di cui siamo stati soci fondatori, a causa di differenti punti di vista in relazione al simbolo da presentare alle elezioni comunali, non ha minimamente inficiato la positiva e fattiva collaborazione nel gruppo consiliare provinciale di Futura.

Abbiamo lavorato in sintonia tra di noi e con le nostre collaboratrici, deciso insieme passo dopo passo il lavoro politico, sostenendoci e approfondendo gli ambiti di reciproco interesse e competenza. Non ci sono mai stati motivi di screzio e ci siamo sempre rispettati. Pur con le nostre differenze, la storia del nostro percorso di vita e politico. Auguro perciò a Paolo di continuare il suo cammino politico, se pure non istituzionale, di coltivare le sue passioni e di stare bene e sereno in tutto ciò che farà. Lo ringrazio per questo proficuo tempo insieme con affetto e amicizia. Buona vita».

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