L'addio di Ugo Rossi al Patt: «Una nuova forza per ampliare il campo autonomista e popolare»

di Luisa Maria Patruno

Ugo Rossi lascia il Patt. Passerà nel gruppo misto. A sorpresa, l'ex presidente della Provincia, ora capogruppo delle Stelle alpine in consiglio provinciale, ha deciso di non rinnovare la tessera al partito in cui milita da sempre (fin da quando nel 1999 si candidò alle elezioni comunali a Lavis) e di cui è stato segretario organizzativo (dal 2002) e poi segretario politico, dal 2005 al 2012, prendendo il testimone da Giacomo Bezzi e passandolo a Franco Panizza.

La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, perché fino ad ora - almeno non pubblicamente - l'ex governatore non aveva mostrato alcun segnale di disagio o insofferenza nei confronti del suo Patt. Ora si scopre invece che nel Partito autonomista non si sente più a casa. O meglio, che gli sta stretto, perché «non è sufficiente».

E Rossi ha deciso di rompere gli indugi per provare a costruire qualcosa che riesca ad ampliare il campo autonomista e popolare «alternativo alla Lega».

L'APPROFONDIMENTO SULL'ADIGE DI OGGI

comments powered by Disqus