Desirè, la bimba sacrificata dalla follia dei genitori che credevano nella reincarnazione (prima parte)
La storia della famiglia Patanè e quel macabro ritrovamento a Commezzadura il 29 giugno 1978. Ascolta il podcast di Mario Cagol da «Il suono delle pagine»
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TRENTO. È il 29 giugno del 1978, un mercoledì di sole a Commezzadura, nel cuore della val di Sole. Il quattordicenne Claudio Zanon arriva in bicicletta fra la chiesa di Sant’Agata e il cimitero.
Ai piedi del campanile c’è una nicchia, Claudio vede un fagotto.
Incuriosito, scende dalla bicicletta, afferra il lembo di un plaid che copre parzialmente l’involucro, lo solleva e si trova di fronte a un corpo di una bambina in decomposizione.
Per mesi quel corpicino non avrà un nome, non avrà una storia.
Poi, piano piano, i pezzi del puzzle si incastrano a raccontare una vicenda che ha nell’orrore e nella pazzia i suoi punti fermi, quelli di una famiglia travolta dalla follia di una setta convinta nella reincarnazione e che arriva all’assurdo di sacrificare la figlia di cinque anni, la piccola Desirè Patanè.
L’incredibile vicenda di Desirè è uno degli episodi raccontati da Luigi Sardi nel libro «Delitti e misteri in Trentino» edito da Curcu & Genovese e che adesso è diventato un podcast grazie all'intensa interpretazione di Mario Cagol ne «Il suono delle pagine».
In questa prima parte (le prossime due puntate verranno pubblicate sul nostro sito martedì 6 settembre e martedì 13 settembre) Mario Cagol affronta i momenti della scoperta del corpo della bambina a Commezzadura, vicino alla chiesa di Sant’Agata, e la storia della famiglia Patanè.
Ma ecco il podcast di Mario Cagol.