VIticoltura "eroica", nasce il primo manifesto di produttori in condizioni estreme

Arriva il "Manifesto della Viticoltura eroica" per valorizzare il lavoro dei vignaioli estremi e difendere ambiente e biodiversità. L'iniziativa, che riguarda i vignaioli che operano in montagna, in forte pendenza, e quelli delle piccole isole, è stata ideata ed elaborata dal Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana (Cervim). Il Manifesto, presentato nelle scorse settimane in occasione di Vins Extrêmes, sarà protagonista e condiviso per l'intero 2020 in occasione degli eventi e delle manifestazioni enologiche. "Il Manifesto della viticoltura eroica - commenta il presidente Cervim Roberto Gaudio - rappresenta una sintesi propositiva di cosa siano i vigneti estremi ed il lavoro quotidiano dei vignaioli, a vantaggio di ambiente, paesaggio e biodiversità".

"Un Manifesto - aggiunge - che è anche un impegno che il mondo del vino si è preso per promuovere questa tipologia di viticoltura e che sarà firmato e condiviso da enti, consorzi di tutela, singoli produttori e associazioni del vino, mondo della ricerca e professionisti".

Per il Trentino, la viticoltura "eroica" è quella della valle d iCembra, con chilometri e chilometri di muretti a secco in porfido su pendenze estreme.

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