Montagna: i "pirati delle Alpi" di Legambiente danno la Bandiera Nera a Cembra per il lago Santo e a Borgo Lares per gli impianti a Bolbeno

Tornano i pirati delle Alpi, con 12 bandiere nere che segnalano la “lacerazione del tessuto” montano.

Ma c’è spazio anche per chi si prende cura dell’ambiente, con 19 bandiere verdi. La lista dei buoni e dei cattivi per la gestione della montagna l’ha messa a punto Legambiente con il nuovo rapporto “Carovana delle Alpi” che anche quest’anno ha preso in considerazione imprenditori, associazioni, comunità, consorzi, Comuni e Regioni.

Tra i meriti e demeriti di comunità e amministratori nella tutela degli ecosistemi alpini, a cui Legambiente destina le Bandiere Verdi, 19 quelle che quest’anno premiano le realtà virtuose, e le Bandiere Nere, 12 quelle che nel 2020 bocciano altrettanti Comuni, Regioni e attività.

Il Trentino ha ricevuto due Bandiere Verdi e due Bandiere nere.

Tra le buone pratiche insignite della Bandiera Verde ci sono arrivare per l’Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai per la promozione di un turismo rispettoso dell’ambiente e l’ottenimento della certificazione GSTC e per l’azienda «La Capra Felice» dell’imprenditrice etiope Agitu Idea Gudeta che alleva capre recuperando terreni demaniali abbandonati in valle dei Mocheni.

La Bandiera Nera è stata data invece al sindaco di Borgo Lares e alla giunta della Provincia di Trento per l’ampliamento dell’area sciistica di Bolbeno. E la seconda al Comune di Cembra Lisignago per gli interventi che hanno portato alla parziale distruzione di una fascia di praterie umide del lago Santo di Cembra.

Le 19 Bandiere Verdi 2020 (due in più rispetto allo scorso anno) e le 12 Bandiere Nere (quattro in più rispetto al 2019), raccontate nel nuovo rapporto di Carovana delle Alpi di Legambiente, sono così distribuite: una Verde in Liguria; cinque Verdi e tre Nere in Piemonte; una Verde e una Nera in Valle d’Aosta; quattro Verdi e due Nere in Lombardia; due Verdi e due Nere in Trentino Alto Adige; due Verdi in Veneto; quattro Verdi e quattro Nere in Friuli Venezia Giulia.

Ecco il Rapporto 2020 della Carovana delle Alpi

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