Trentino nella morsa del ghiaccio Temperature rigide a tutte le quote Freddo record a Busa Verle -27,9°

Le ultime notti e la giornata di ieri (ma lo saranno anche i prossimi giorni) sono stati piuttosto freddi sul territorio della Provincia di Trento, in particolare si è registrata una “giornata di ghiaccio” (giornata in cui durante tutte le 24 ore il termometro non sale al di sopra degli 0°C) su quasi l’intero territorio provinciale, fanno eccezione solamente alcune zone del Trentino Meridionale. Lo spiega con le sue osservazioni l’associazione Meteotriveneto.

Nella tabella con le temperature minime e massime rilevate il 9 gennaio da Meteotrentino nellla quale sono state evidenziate in rosso le stazioni meteo che hanno registrato massime superiori agli 0°C (su un totale di 98 stazioni ieri solamente 8 stazioni hanno registrato una massima positiva), anche Trento e Rovereto hanno registrato una giornata di ghiaccio (Trento Roncafort estremi del giorno -8,1°C -0,4°C). Va detto che fino a qualche decennio fa era abbastanza frequente ora sono una rarità soprattutto in caso di cielo sereno.

Il record del freddo per il Trentino spetta al sito freddo di Busa Verle a quota 1436 metri nel Comune di Levico Terme, ieri Giampaolo Rizzonelli, responsabile del progetto dell’associazione Meteotriveneto, che da 10 anni monitora il sito, si è recato sul posto per scaricare i dati dal termometro posizionato nella depressione ed ha rilevato una minima di -27,9°C.

Va detto che la depressione di Busa Verle, sottolinea l’associazione Meteotriveneto, ha potuto beneficiare della sua particolare morfologia (una conca che permette la vera e propria formazione di un lago di aria fredda per accumulo di quest’ultima) per registrare tale valore, la notte tra l’8 e il 9 gennaio passata è stata una di quelle quasi perfette per alcuni di questi siti, infatti il precedente l’afflusso di aria fredda in quota abbinata a cielo sereno, suolo innevato, scarsa umidità e poco vento sono stati gli “ingredienti” particolari per raggiungere temperature così basse.

Sullo stesso principio si può commentare anche il valore raggiunto dalla stazione meteo di Meteotrentino a Lago Calaita a quota 1600 metri con un valore di -19,8°C è stata la seconda stazione più fredda della rete provinciale, anche in questo caso la morfologia del sito (in questo caso c’è anche un lago a testimoniare la presenza di una conca) ha consentito al sito di liberare calore verso la libera atmosfera e accumulare freddo.

Il freddo di questi giorni è stato provocato da un cuneo di alta pressione in espansione verso est con infiltrazione di aria fredda, peraltro i valori registrati non sono da “record”, ad esempio a Busa Verle il record storico è di -31,6°C rilevati il 3 febbraio 2012 e il discorso vale comunque per tutte le stazioni meteo della provincia, ad esempio a Trento Laste (Meteotrentino) il valore di -6,2°C è comunque superiore alla media delle minime assolute che fino al 2020 era di -7,2°C e comunque superiore ai valori di -14°C e -15°C rilevati nei mesi di gennaio del 1985 e 1987.

Meteotriveneto possiede diverse stazioni meteo in area dolomitica, dai 2950 metri del Sass Pordoi, passando ai 2240 metri di Passo Sella per poi via via scendere fino ai 1664 metri di Passo Campo Carlo Magno (Madonna di Campiglio), abbiamo fatto un confronto tra i dati rilevati (temperature minime) nei primi 10 giorni di gennaio 2021 con i primi 10 giorni di gennaio 2020, le differenze sono piuttosto evidenti (vedi fig. 5) (la minima di ieri è stata pari a -15,1°C con una massima di -7,7°C nel 2020 la minima più bassa era stata pari a -6,7°C ed il giorno 9 la massima era stata pari a +6,7°C (peraltro nel 2020 nella prima decade di gennaio a Campo Carlo Magno non si era registrato una sola giornata di ghiaccio, mentre quest’anno tutti i primi 10 giorni di gennaio sono state giornate di ghiaccio.

Sempre per quanto riguarda le stazioni meteo di Meteotriveneto da segnalare i dati rilevati alle stazioni di Passo Sella e Col dei Rossi con ben 15 giorni su 16 con minime inferiori a -9°C (estremo di -12,9°C il giorno 8) ed i -19 °C di minima rilevati al Sass Pordoi l’8 gennaio.

(Fotografie di Giampaolo Rizzonelli)

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