Focolaio Covid alla Pollo Aia, non verrà eliminato il milione di volatili, potranno essere macellati normalmente

E' salvo (e quindi potrà essere macellato) il milione e mezzo di polli dello stabilimento trevigiano della Pollo Aia dove è stato riscontrato un focolaio di Covid fra i dipendenti.

In un primo tempo, si era pensato alla chiusura della fabbrica, che avrebbe significato l'eliminazione dei polli presenti, che non potevano essere accuditi. Ma lo stabiliento rimarrà in funzione. Riduzione della produzione del 50%, distanziamento fra le postazioni operative e diminuzione del numero di lavoratori per turno. Sono le decisioni assunte oggi nel corso di un vertice convocato dalla Prefettura di Treviso con organizzazioni sindacali, autorità sanitarie e municipali di Vazzola (Treviso) per affrontare la gestione del focolaio di contagi Covid-19 fra i dipendenti dello stabilimento agroalimentare Aia.

Nel sito, in cui operano 700 addetti fra operatori diretti e maestranze dell'indotto, ad oggi risultano 182 casi di positività sui 560 test eseguiti (le persone mancanti sono assenti in generale per ferie), tutti asintomatici e in regime di quarantena. 

 

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