La bella storia (a lieto fine) dei tre cani dispersi e ritrovati dopo giorni

di Leonardo Pontalti

VIGOLANA - È una storia a lieto fine quella che arriva dall'Altopiano della Vigolana, dove da sabato 13 febbraio due famiglie hanno vissuto giornate di tensione e attesa. Dopo la scomparsa di tre cani, allontanatisi dalle abitazioni.Tutti e tre - Brisca, un pastore del Lagorai, Baba e Margot, un setter e un pastore tedesco meticcio - sono stati ritrovati e recuperati.Una storia a lieto fine ma che, soprattutto, ha permesso ancora una volta di comprendere come nelle difficoltà le comunità sappiano attivarsi con generosità.«Abbiamo davvero scoperto un mondo e toccato con mano la disponibilità di tante persone», racconta Flavia Betti Tonini, che assieme al marito da sabato pomeriggio aveva perso di vista Baba e Margot.

Poche ore prima anche un'altra famiglia che vive in zona aveva smarrito il proprio cane, Brisca.Per giorni le ricerche - tra Marzola e Vigolana, da Mattarello alla Roccia, fino al Dos del Bue - hanno coinvolto familiari dei proprietari dei cani, amici, vicini, ma anche vigili del fuoco volontari dei corpi di Mattarello, Vigolo Vattaro, Vattaro, Bosentino e i permanenti, con il nucleo droni.I cani sono stati avvistati a poche ore di distanza mercoledì, ponendo fine nel modo migliore alla vicenda.«Sono stati cinque giorni estenuanti, ma anche di arricchimento umano», ha spiegato Flavia Betti Tonini nella lettera con cui ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche: «Giorni di ricerche senza sosta lungo strade, boschi, vallate, cascate, rocce. Con cacciatori, segugi, vigili del fuoco, droni, da parte di amici e sconosciuti. Abbiamo conosciuto persone fantastiche, scoperto la potenza dei social e del lavoro di squadra. Abbiamo avuto conferma di quanto la solidarietà alla fine sia uno dei valori più grandi che abbiamo».

Flavia Betti Tonini ripercorre le ultime giornate: «Sabato pomeriggio i nostri due cani improvvisamente non si trovavano più. Ho iniziato a cercarli coinvolgendo familiari e amici, poi mi hanno detto di tentare la via della condivisione su Facebook. Io non sono molto "social", ma ho caricato un post sul mio profilo, che non guardavo da tempo. In poche ore la mobilitazione è stata generale. Non solo da parte di altre persone, ma con il coinvolgimento anche dei vigili del fuoco, con cui siamo stati messi in contatto».Si è così scoperto come in zona anche altri, curiosamente, fossero impegnati nelle ricerche di un altro cane, Brisca: «Abbiamo unito le forze, anche se per giorni tutti abbiamo temuto il peggio, nessuno dei tre si trovava».

Mercoledì, anche grazie ai droni, Brisca è stata localizzata, bloccata su una cengia della Vigolana di fronte all'abitato di Valsorda. Per recuperarla è stato necessario imbragarla, tanto era pericoloso il punto in cui era rimasta bloccata».La gioia della proprietaria di Brisca è diventata poco dopo anche quella di Flavia e dei suoi familiari: «Dopo una mezz'ora mi ha chiamata, dicendo che aveva visto correre Baba e Margot verso casa, sul Doss del Bue; Margot ha risposto al richiamo e si è precipitata da lei, Baba è corsa dritta a casa. Finalmente tutto si era concluso per il meglio. È per questo che ora vogliamo davvero ringraziare tutti coloro che ci hanno dato una mano. I nostri familiari, chi ha cercato con noi, chi ha condiviso gli avvisi di ricerca e fatto passaparola, chi ha piazzato volantini ovunque. Adesso passeremo ore a recuperarli, ma sarà una gioia. Chi ha offerto supporto logistico, chi supporto morale, la squadra del 112, i vigili del fuoco volontari e i permanenti di Trento con il loro nucleo specializzato droni. E tante persone, molte delle quali conosciute solo nelle scorse ore e di cui sappiamo solo il nome. E ancora,, i tantissimi volontari delle associazioni sparsi sul territorio. Sono stati brutti momenti, ma abbiamo scoperto davvero la bellezza del darsi tutti una mano». 

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