Salvini: chiusi tre negozi di cannabis M5S: negli shop solo la canapa legale

Il giorno dopo la resa dei conti sul caso Siri, non si placano le tensioni fra M5s e Lega, con un botta e risposta a tutto campo, a due settimane dalle elezioni europee.

Il nuovo fronte della campagna elettorale del leader leghista e ministro dell’interno, Matteo Salvini, riguarda anche la chiusura dei negozi di cannabis legale, ma la ministra Giulia Grillo replica che «canapa shop non si vende droga», mentre l’altro vicepremier e capo M5S commenta: «Sì alla lotta alla droga, ma anche alla mafia».

Tuttavia, poco fa, durante un comizio a Pesaro, Salvini ha annunciato per l’appunto la chiusura di tre shop: «Ringrazio le forze dell’ordine e la magistratura perché è in corso la chiusura di tre cannabis shop a Macerata, Porto Recanati e Civitanova Marche.
Da oggi comincia una guerra via per via, negozio per negozio, quartiere per quartiere, città per città. Gli spacciatori non li voglio, la droga fa male. Meglio un uovo sbattuto».

Salvini polemizza anche su questo tema con i cinquestelle, che hanno depositato una proposta di legge sulla legalizzazione delle droghe leggere, uno strumento ritenuto più efficace per sottrarre alle organizzazioni criminali il business degli stupefacenti e per tenere sotto controlli i consumi.

Le dichiarazioni e gli annunci del leader leghista e ministro hanno indotto gli organizzatori ad annullare il Festival internazionale della canapa in programma a Torino nei prossimi giorni.

A Salvini ha replicato il ministro della Salute, Giulia Grillo: «Non bisogna dare informazioni sbagliate, perchè nei canapa shop non si vende droga. Se per caso come ministro dell’Interno è in possesso di informazioni che io non ho, e questo è pure possibile, chiaramente allora bisogna fare altro ordine di considerazioni».

Il ministro Grillo ha osservato che «se sulla base di indicazioni come successo con il vecchio Consiglio superiore di sanità e come farà il nuovo Consiglio, e sulla base poi del parere dell’Avvocatura di stato, si deciderà di attuare delle azioni.

Come ministro della Salute posso dire che andranno nel senso di una restrizione di vendita alle categorie vulnerabili, per il principio di precauzione. Il Consiglio superiore di sanità vecchio aveva dato indicazioni di tipo giuridico, che non spettano al Css ma all’Avvocatura dello Stato, a cui abbiamo chiesto il parere tempo addietro e che contemplerà tutti i ministeri, primo di tutti il ministero dello Sviluppo economico».

Il vicepremier Luigi Di Maio ha osservato: «Dire di essere contro la droga è come dire di essere per la pace nel mondo, siamo tutti d’accordo: più controlli fa meglio è, nessuna volontà di non sostenere il ministro dell’Interno nella lotta alla droga. Controlli, per carità, e immagino anche lotta alla mafia».

Duro Erasmo Palazzotto de La Sinistra, presentatore di una proposta di legge sulla legalizzazione delle droghe leggere: «Per Salvini la droga è l’emergenza nazionale, peccato che come al solito si accanisce sui consumatori e non sui trafficanti. Nel caso dei cannabis shop poi arriviamo ad un vero e proprio accanimento contro rivenditori legali, non spacciatori.

Salvini sempre in giro in campagna elettorale e a fare sempre propaganda non si è accorto che la criminalità organizzata ha rialzato la testa e che nel nostro Paese, da nord a sud, le sparatorie sono tornate all’ordine del giorno come qualche decina di anni fa. Faccia il ministro dell’Interno e non della paura».

Sono 2.087 attualmente in Italia i punti vendita di cannabis light aderenti all’Aical, l’associazione nata nel 2018 che riunisce 7 tra le principali aziende del settore. Secondo i dati diffusi sul sito dell’associazione il fatturato è di 6,598 milioni di euro; la superficie coltivata è di 58,5 ettari.

Sempre seconda quanto riferito sul sito di Aical «i coltivatori raccolgono circa 500-600 kg di prodotto di cannabis light per ogni ettaro coltivato, rivendendo l’intero raccolto ad un prezzo compreso tra i 100 e i 1000 euro al chilo».

Nella foto, alcuni piantine di canapa legale esposte all'International Cannabis Expo all'East End Studios di Milano il 3 maggio 2019.

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