Conferenza mondiale sull'Aids Ci sarà anche il duca Harry

È atteso anche il principe Harry, duca di Sussex, alla 22esima Conferenza internazionale sull’Aids (AIDS 2018) che si terrà da lunedì al 27 luglio ad Amsterdam. La più grande conferenza in tema di salute a livello mondiale riunirà anche quest’anno oltre 15.000 scienziati, attivisti, operatori sanitari, responsabili politici e leader globali.

Convocata la prima volta durante il picco dell’epidemia di Aids nel 1985, la Conferenza internazionale sull’Aids continua a fornire un forum unico per l’intersezione tra ricerca, difesa e diritti umani. In particolare, l’attenzione quest’anno sarà puntata sull’accesso alle terapie e ai test per la diagnosi, sulla profilassi pre-esposizione, la resistenza ai farmaci, il monitoraggio della tossicità e su come affrontare la crescente epidemia in Est Europa. Ma, alla luce del rallentamento dei progressi fatti per sconfiggere la malattia, il tema principale sarà la necessità di tornare a spingere sull’acceleratore della ricerca. E’ di soli pochi giorni fa, l’allarme lanciato dal Programma congiunto dell’Onu sull’Hiv/Aids (Unaids): benché i decessi siano in calo e sotto la soglia del milione e benché il numero di persone che hanno accesso a terapie sia in aumento (21,7 milioni nel 2017), le nuove infezioni sono in aumento in almeno 50 Paesi e il ritmo dei progressi per sconfiggere l’epidemia non sta al passo con gli obiettivi del 2020.

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