Nasce con metà cervello ma ha una intelligenza che è sopra la media

Una ragazza vive normalmente, dalla nascita, con metà cervello: una condizione rarissima tanto che sono appena nove i casi noti nel mondo, e quasi tutti manifestano sintomi fisici e mentali di vario tipo. Secondo quanto riferisce il magazine britannico New Scientist, la giovane è nata senza emisfero sinistro, eppure ha un quoziente intellettivo medio-alto e capacità di lettura oltre la media dei coetanei, segno che il suo cervello si è riadattato per supplire a tale mancanza estesa.

La ragazza è seguita sin dall’infanzia da un team di medici della University of Chicago ed è stata sottoposta più volte a risonanza magnetica per sondare l’attività del suo ‘misteriosò cervello. Il suo è un rarissimo caso di idrancefalia, spiega Salomi Asaridou della University of Oxford che segue la giovane da quando ha 14 anni.

I genitori si sono accorti che qualcosa non andava quando la piccola aveva appena 7 mesi: a questa età in genere il bebè smette di stringere i pollici dentro i pugnetti (azione tipica del neonato). La bambina però - nome in codice C1 - ha continuato a stringere solo il pugnetto destro. Insospettiti, i medici l’hanno sottoposta a una prima risonanza che ha evidenziato la presenza di liquido al posto dell’emisfero sinistro. La bambina infatti a 4 anni aveva capacità linguistiche e un vocabolario inferiore alla media dei coetanei.

Ma poi - probabilmente complici anche tante sedute di logopedia e terapia fisica cui è stata sottoposta fin dalla tenera età - il linguaggio della bimba ha raggiunto in breve il livello dei coetanei per poi addirittura superarlo in età scolare. La ragazza tuttora ha capacità linguistiche e di lettura superiori alla media e alla risonanza i medici che la seguono hanno visto che l’emisfero destro ha preso su di sé le funzioni del linguaggio che sono tipicamente appannaggio del sinistro.

Il riadattamento dell’unico emisfero presente non è avvenuto, però, a scapito di altre capacità della giovane, che infatti ha anche una memoria a breve termine superiore alla media e abilità mentali che non hanno nulla da invidiare ai coetanei sani. Unico problema è che sporadicamente la ragazza manifesta delle difficoltà nei movimenti della parte destra del corpo (che normalmente è sotto il controllo dell’emisfero cerebrale sinistro).

La ragazza ha un quoziente intellettivo sopra la media, robadiscono gli esperti che la seguono: forse il suo successo è il risultato di un mix fortunato di ambiente e predisposizione genetica. La giovane viene infatti da una famiglia che ha potuto permettersi di seguirla sin da piccola garantendole l’accesso a diverse terapie e anche il fratello minore spicca per doti intellettuali.
Ciò nonostante, concludono i clinici, il caso di C1 resta un affascinante e misterioso esempio di adattamento cerebrale.

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