Il comitato SosCovid: «In fatto di mancata trasparenza sui dati il Trentino è zona rossa»

«Al di là delle scelte assunte a livello nazionale una questione appare ormai inconfutabile: la nostra provincia è già zona rossa, per la scarsa trasparenza delle informazioni sul Covid 19, perché crediamo che l’impegno a fornire tutti i dati sulla reale diffusione del contagio vada al di là degli adempimenti burocratici o del rispetto formale delle direttive. Chiarire la reale consistenza dei positivi sul nostro territorio è infatti il primo fondamentale tassello per affrontare con strategie adeguate la realtà e, dunque, poter tornare nel più breve tempo possibile ad una vita normale, in piena sicurezza».

Così una nota del Comitato SosCovid.

«Si era di fronte a due strade: o continuare a confermare con i tamponi molecolari tutti i test antigenici rapidi che avevano dato esito positivo o, in alternativa, smettere di farlo ma contabilizzando anche questi ultimi come positivi. Non abbiamo seguito nessuna delle due.

Ma visto che alla fine i dati vengono al pettine, l’elevata proporzione di ricoveri ci svela che o il Trentino non ha calcolato correttamente i contagi o sul nostro territorio, unico in Italia e nel mondo, il coronavirus è mutato triplicando la sua forza».

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