Vaccinazioni, ecco il piano italiano per puntare a 500mila dosi al giorno da aprile. Parte anche la sperimentazione della romana Takis

Sono 43.827 le somministrazioni di vaccino covid registrate a questa mattina in trentino. Le persone che hanno ricevuto anche il richiamo sono 15.472, mentre le dosi riservate a ospiti di residenze per anziani sono 7.044.

A livello nazionale oggi arrivano a quota 1.400.262 i cittadini in Italia che hanno cmpletato il ciclo.

Il nuovo governo sta mettenedo a punto un piano per accelerare notevolmente, anche grazie all'arrivo di nuovi vaccini, come il Johnson&Johnson monoose cui la Ue dovrebeb dare l'autorizzazione a giorni.

Crescono anche le pressione, nel mondo scientifico italiano e continentale, affinché si consideri di autorizzare anche il vaccino russo Sputnik V.

Una spinta alla copertura dovrebbe arrivare anche dalla decisione di procedere in questa fase solo con le prime dosi dei tre vaccini in campo, tralasciando gli accantonamenti di quelle per i richiami, che dunque sarebbero differiti nel tempo.

Davanti a uno scenario che potrebbe superare l'attuale fase di penuria di dose, il governo sta elaborando un piano che prevede dal mese di aprile la somministrazioni di un minimo di 300mila e un masismo di 500mila dosi al giorno.

Ciò anche grazie al coinvolgimento di protezione civile e della difesa: non a caso il premier Draghi ha sostituito in pochi giorni il numero uno della protezione civile e il commissario per l'emergenza, Arcuri, il cui posto va al generale Figliuolo esperto per l'appunto di logistica.

Intanto è partita la sperimentazione del vaccino tutto italiano anti covid-19 ideato dalla Takis di Castel Romano (Roma) e sviluppato in collaborazione con la Rottapharm Biotech di Monza. Il primo volontario sano degli 80 previsti per la fase 1 è stato vaccinato oggi nell'ospedale San Gerardo di Monza, uno dei tre centri italiani che, in collaborazione con l'Università di Milano-Bicocca.

È coinvolto nella sperimentazione clinica con l'Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli e l'Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e l'Ospedale San Gerardo di Monza.

 

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