Norvegia: l'ex marito della principessa si suicida Denunciò Kevin Spacey

Lo scrittore Ari Behn, ex marito della principessa di Norvegia Martha Louise, è morto suicida a 47 anni. Autore di romanzi e piece teatrali, era una figura controversa e nel 2017 era finito su tutti i giornali per aver accusato Kevin Spacey di averlo molestato dieci anni prima.

«Ha fatto parte della nostra famiglia per tanti anni, abbiamo dei bellissimi ricordi insieme. Siamo grati di averlo conosciuto», hanno scritto nel loro comunicato di condoglianze re Harald e la regina Sonja esprimendo profondo dolore per le loro tre nipoti, Maud Angelica di 16 anni, Leah Isadora di 14 e Emma Tallulah di 11. Il matrimonio di Behn con la principessa nel 2002 aveva suscitato grande scalpore in Norvegia. E non solo perché in epoca pre Kate Middleton-Meghan Markle le sue origini borghesi (aveva conosciuto la sua futura sposa grazie a sua madre che era la fisioterapista della principessa) ancora facevano notizia: poco prima delle nozze sulla tv norvegese fu trasmesso un suo documentario in cui lo si vedeva far festa con un gruppo di prostitute a Las Vegas mentre sniffava cocaina.

Uno scandalo più per i sudditi norvegesi - il 43% di loro dichiarò all’epoca che la monarchia era stata indebolita - che per i sovrani, abituati ai colpi testa dei proprio figli. Nove mesi prima delle nozze di Martha Louise, il fratello ed erede al trono Haakon Magnus aveva turbato i monarchici di mezza Europa sposando la madre single ed ex tossicodipendente Mette Marit.

Diciassette anni e due figli dopo, Haakon e Mette sono ancora sposati e si preparano ad ereditare lo scettro norvegese, mentre il matrimonio di Martha e Ben si è sfasciato tre anni fa. «Ci sentiamo in colpa perché non siamo più in grado di garantire alle nostre figlie quell’ambiente sicuro di cui hanno bisogno», fu l’addolorato comunicato della principessa.

Da allora dell’autore del romanzo breve “Sad as hell” (Triste da morire) si erano perse le tracce. Fino a due anni fa. Quando nel pieno della bufera ‘Metoò Behn accusò Spacey di averlo palpeggiato durante una festa per il premio Nobel.
«Eravamo seduti uno accanto all’altro, abbiamo fatto una bella chiacchierata. Mi ha chiesto di uscire a fumare una sigaretta. Poi ha messo la mano sotto al tavolo e mi ha afferrato le palle», aveva raccontato Behn ad una radio norvegese ricordando l’episodio del 2007. Proprio ieri, quasi un anno dopo essere comparso in tribunale per difendersi dalle accuse di molestie sessuali su un teen-ager, il premio Oscar è riapparso con un bizzarro video di Natale in cui, caminetto acceso e maglione rosso, rivolge gli auguri ai suoi fan. «Non pensavate davvero che avrei perso l’occasione per augurarvi un buon Natale?», dice l’attore con la voce di Frank Underwood, il personaggio protagonista della serie “House of Cards”, la serie dalla quale fu cacciato ad ottobre 2017 quando emersero le prime accuse.

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