Nozze tra Wind e Tre Italia

Nozze tra Wind e 3 Italia. L'annuncio dell'operazione è stato dato da Jean Yves Charlie, a.d. di Vimpelcom controllante russa di Wind, nel corso della conference call con gli analisti sui risultati semestrali.  La guida della nuova società, nata dalla joint venture fra Wind e 3 Italia, sarà affidata a Maximo Ibarra attuale a.d. di Wind.

I NUMERI DI WIND 

Wind, nei primi sei mesi dell'anno, stabilisce la miglior performance nel segmento dati mobile (+16%) trainata dalla crescita dei clienti internet che hanno raggiunto quota 11 milioni, in aumento del 13,5%. Ne beneficiano i ricavi da servizi del segmento mobile che registrano un trend in ulteriore miglioramento nel secondo trimestre (2Q15 -2,2%; 1Q15 -3,3%; 4Q14 -6,7%). I ricavi totali al 30 giugno, si attestano a 2.160 milioni di euro (-5,7%) per effetto della riduzione dei ricavi da servizi (-4,5%) e di alcune partite non ricorrenti registrate nel secondo trimestre dell'anno precedente. L'Ebitda si attesta a 804 milioni (-7,1% per effetto dell'impatto derivante dalla vendita del 90% della società delle torri Galata a Cellnex, al netto del quale il calo dell'Ebitda sarebbe stato in linea con il primo trimestre dell'anno). ''Buoni risultati - sottolinea una nota - che permettono a Wind di mantenere stabile la propria quota di mercato nella telefonia mobile, in un settore che riduce ulteriormente il volume di clienti e ricavi, ma conferma i segnali positivi di stabilizzazione''. La base clienti mobile si attesta a 21,4 milioni. I ricavi totali del segmento fisso calano dell'8,1%, i clienti totali del fisso sono pari a 2,8 milioni, con i clienti diretti attestati a 2,4 milioni. I clienti broadband continuano a crescere (+1,5%) trainati dalla componente unbundling in aumento del 3,9% e i ricavi broadband aumentano dello 0,9%. Al 30 giugno gli investimenti per l'ampliamento e sviluppo della propria copertura 4G, che ha raggiunto circa il 43% della popolazione, e nel rafforzamento della capacità della rete HSPA+ erano pari a 358 milioni di euro. Sul fronte debito in aprile WIND ha ripagato, in anticipo rispetto alle scadenze, le ultime due tranche del debito verso lo Stato italiano per le licenze 4G, diminuendo ulteriormente il costo degli interessi per il 2015 dopo aver portato a termine, nel primo trimestre, il rifinanziamento dell'intera struttura del capitale iniziato nel 2014. Per effetto delle operazioni di rifinanziamento ha ottenuto un risparmio annuo di interessi pari a circa 340 milioni di euro. 

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