Scialpinismo alle Olimpiadi dal 2026, Roda: "Italia fra i team più forti"
Il presidente della Fisi plaude alla proposta dell'esecutivo Cio che ora attende solo il via libera del congresso: dovrebbe scattare dai Giochi di Milano-Cortina che si disputeranno anche su piste trentine
AOSTA. La proposta dell'esecutivo del Cio di inserire lo scialpinismo nel programma olimpico dei giochi invernali "è una buona notizia per l'Italia, sia perché si tratta di una disciplina in grande crescita di appassionati nel nostro Paese, pienamente eco-sostenibile per l'ambiente montano, sia perché l'Italia può contare su una delle squadre più titolate al mondo. Ora, attendiamo il voto del Congresso".
Così Flavio Roda, presidente della Fisi, che gestisce la disciplina a livello italiano.
Con il via libera, la disciplina farebbe il suo ingresso a partire dai giochi di Milano-Cortina 2026. Non è escluso, dunque, che come avverrà per altre discipline, anche lo scialpinismo olimpico possa svolgere qualche prova in tutto o in parte sui monti trentini.
Sono cinque i nuovi titoli - due maschili, due femminili (sprint e individuale) e uno misto (staffetta) - in base alla proposta che dovrà avere l'approvazione del Congresso a Tokyo il 20-21 luglio.
Le gare prevederebbero il coinvolgimento di 48 atleti (24 uomini e 24 donne) ricompresi nel tetto limite dei 2.900 atleti per tutte le discipline.
Lo scialpinismo era già rientrato nel programma dei Giochi olimpici invernali della Gioventù (Yog) di Losanna 2020.